Massimo De Santis, nato nel 1972, era il titolare di due bar a Torremaggiore (Foggia), i Jolly, insieme a suo fratello Gianluca. L’uomo, che era anche il cognato della senatrice Gisella Naturale (M5S) abitava con la madre anziana al terzo piano della palazzina di Via Togliatti in cui è stato ucciso da Taulant Malaj, un albanese. Malaj ha ucciso De Santis perché sospettava che avesse una relazione con sua moglie Tefta e nella stessa serata ha ucciso anche sua figlia Gessica, che voleva difendere sua madre. De
GIanluca De Santis smentisce rigorosamente che Massimo avesse una relazione con Tefta e ribadisce che i rapporti con i Malaj erano sereni e non c’erano mai stati dissidi di alcun tipo: “Non c’era niente di niente, mio fratello non aveva neanche il modo di incontrarsi con la signora, neppure al bar dove lei veniva con le amiche a fare colazione dopo aver portato i figli a scuola. A quell’ora Massimo dormiva ancora perché lui, che nel bar faceva di tutto, dal pasticcere al banconista, chiudeva il locale la sera tardi”. A sostegno della sua tesi, De Santis spiega che “Massimo non aveva motivo di aspettarsi una cosa del genere, lo si intuisce da dove è stato trovato il suo corpo: per prendere l’ascensore avrebbe dovuto dirigersi a destra, ma il cadavere era accasciato a sinistra, ai piedi della scalinata. Quindi Malaj si era appostato e lo ha chiamato. Mio fratello, che non aveva motivo di temere nulla, si è avvicinato ed è stato colpito. È stato massacrato con 21 coltellate, una alla gola e altre venti all’addome”
Il fratello di Massimo De Santis aggiunge: “Viveva in quel condominio da 43 anni con nostra madre ormai 80enne e vedova. I rapporti con quella famiglia erano ottimi, normali rapporti tra condomini che si salutavano e rispettavano. Taulant? Ti vedeva e ti salutava, mai un litigio, nulla. Mio fratello era una persona riservata e disponibile e anche se non conosceva qualcuno era sempre pronto ad aiutare. Lavorava sempre. La mattina faceva il pasticcere e la sera chiudeva il bar tra l’una e le due di notte. Non aveva tempo per fare queste cose qui. La sera dell’omicidio ha chiuso il bar all’una e venti, ha accompagnato le ragazze e poi ha trovato quella persona che ha fatto quello che ha fatto”.
Per l’omicidio di Gessica Malaj e di Massimo De Santis, Torremaggiore proclamerà il lutto cittadino in occasione dei funerali. Taulant Malaj è un panettiere di origine albanese che viveva in Italia da tempo. Dopo l’omicidio ha girato un video che ha inviato a delle persone.