A Firenze è stato ufficialmente inaugurato e reso attivo il Villaggio Novoli, quello che viene definito come un condominio sociale. Si tratta di un luogo in cui gli over sessantenni possono vivere insieme per combattere la solitudine. Situato in via Baracca, infatti, la struttura, creata con investimenti privati, è formata da un totale di 37 appartamenti suddivisi su cinque piani. Il piano terra, invece, è dedicato tutto a dei servizi cui possono usufruire questi condomini speciali come, ad esempio, la lavanderia, una palestra e perfino un ambulatorio per le prime esigenze.
Oltre a questo, poi, è possibile ricevere anche la spesa a domicilio sollevando da eventuali fatiche una categoria sociale spesso fragile dal punto di vista fisico. Un progetto, dunque, socialmente valido che, per una volta, s’interessa di agevolare le fasce anziane. Donne e uomini che magari vivono lontane dai propri figli o non possono contare su di un’assistenza o una presenza costante.
Ovviamente, però, tutto questo ha un costo. E, a dire il vero, non è nemmeno dei più economici. L’affitto degli appartamenti, bilocali o trilocali, tutti perfettamente attrezzati di angolo cottura, TV e wi-fi, va da un minimo di 1.265 euro ad un massimo di 1.470. Cifre, dunque, che escluderebbero a priori chi, ad esempio, non usufruisce di una pensione cospicua. In questo caso, però, chi ha un ISEE basso riceve l’aiuto dalla Fondazione Cr Firenze, che provvede ad erogare un sostegno adeguato.
L’iniziativa è ancora in una fase di rodaggio. Tuttavia, già tre persone hanno affittato altrettanti appartamenti. E per altri dieci si attendono ulteriori adesioni. D’altronde la solitudine della terza età e le sue esigenze sono una realtà da prendere seriamente in considerazione.
Condomio sociale in Italia
Questo nuovo modello di co-housing non riguarda solo gli anziani ma anche le persone disagiate e fragili. E si sta diffondendo sempre di più in tutta Italia. A Roma, per esempio, a febbraio è stato inaugurato un condominio sociale nel Municipio XIV, Casa Arca degli Esposti. Sfruttando dei terreni sottratti alla criminalità è stato possibile creare delle abitazioni persone per senza fissa dimora. Così a Modena e Milano.
Troviamo un esempio di condominio sociale anche a Napoli, per merito della Giunta Manfredi. Si trova in centro e si chiama San Nicola a Nilo. Nei 30 appartamenti trovano accoglienza persone anziane, ospiti singoli e nuclei familiari in condizioni di disagio abitativo. Ognuno dei quali deve contribuire alla gestione del condominio. A gestirlo è un ente del Terzo Settore. In questo caso, “l’esperimento” avrà due anni di durata. Durante i quali sarà verificato il buon andamento dell’operazione. Con la speranza di rinnovarla.