Che Donald Trump sia impossibile da arginare è ormai chiaro. Eppure, ogni giorno tocca nuove vette di protagonismo. Nelle scorse ore, quando è sempre più forte la possibilità che gli USA affianchino Israele negli attacchi ai centri nucleari dell’Iran, il presidente americano ha accolto alla Casa Bianca la Juventus, a Washington per partecipare al Mondiale per Club. Un’occasione tecnicamente lieta che Trump ha “usato” per parlare di guerra davanti agli ospiti quanto mai imbarazzati.
Surreale Trump che parla della necessità di combattere in Iran forse per porre fine alla minaccia nucleare, con i giocatori della Juventus dietro di lui nello Studio Ovale. pic.twitter.com/YP9SLqx6RL
— Daniele Angrisani (@putino) June 18, 2025
A guidare la delegazione bianconera il presidente di Stellantis e amministratore delegato di Exor John Elkann, accompagnato dal top management: l’Ad Maurizio Scanavino, il general manager Damien Comolli, il direttore delle strategie Giorgio Chiellini. E poi una rappresentanza della squadra, compreso l’allenatore fresco di riconferma Igor Tudor.
Di sicuro nessuno si aspettava il “comizio” di Trump sulla situazione mondiale, ma tant’è. Le facce di Weston McKennie (americano, per questo salutato con affetto da Trump all’arrivo), Timothy Weah, Manuel Locatelli, Federico Gatti, Teun Koopmeiners e Dusan Vlahovic e degli stessi Elkann e Chiellini dicono tutto.
Dulcis in fundo, naturalmente si fa per dire, Trump si è lanciato in una serie di considerazioni anche sul calcio, non proprio acutissime. “Voi fareste giocare delle donne nella vostra squadra?“, ha chiesto a giocatori e dirigenti della Juve squadrandoli. Quando alla fine gli è stato risposto che la Juve una squadra femminile ce l’ha già, peraltro forte, Trump è parso soddisfatto: “Certo, e immagino non le fareste giocare insieme a voi!“.
Fortuna che poi la Juventus abbia giocato e abbia battuto l’Al Ain per 5-0-.