Qual è l’orientamento politico di Federico Rampini? Il giornalista è di sinistra, tanto che tra il 1974 e il 1984 è stato iscritto al Partito Comunista Italiano. Anche la sua carriera da professionista è stata a lungo legata alla politica.
Rampini, nato nel 1956 a Genova, ma naturalizzato statunitense, ha, infatti, iniziato la sua carriera giornalistica nel 1977 a Città futura, il settimanale della FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana) il cui segretario era Massimo D’Alema. Successivamente, dal 1979 al 1982, Rampini fu redattore economico-sindacale per il settimanale Rinascita proprio del PCI. Negli Stati Uniti è stato accreditato presso la Presidenza degli Stati Uniti come corrispondente diretto alla Casa Bianca durante vertici internazionali molto importanti. Inoltre poi Rampini è diventato membro del Council on Foreign Relations.
Federico Rampini ha dedicato a lungo la sua vita al mondo della politica scrivendo anche numerosi saggi diventati dei veri e propri punti di riferimento. Tra questi non possiamo non citare Non ci possiamo più permettere uno Stato sociale. Falso! Del 2012, con questo sostiene la teoria monetaria moderna. Negli anni seguenti ha scritto numerosi libri di politica tra cui anche La notte della sinistra, Da dove ripartire, per Mondadori. Moltissime delle sue pubblicazioni sono dedicate alla sinistra italiana e anche ai risvolti che avrebbe dovuto prendere per tornare ad avere credibilità.