Sarebbe dovuta uscire il 25 ottobre su Disney +. Invece, per volere del Tribunale di Taranto, la diffusione della serie dedicata al delitto di Sarah Scazzi, Avetrana – Qui non è Hollywood è stata sospesa. Il giudice, quindi, ha accolto l’esposto, presentato nei giorni scorsi alla corte dal sindaco di Avetrana Luca Iazzi, in cui si chiedeva la possibilità di vedere in anteprima gli episodi, per verificare se fosse diffamatoria nei confronti della cittadina in provincia di Taranto.
Secondo quanto si legge in parte dell’esposto, pubblicato anche dal Corriere della Sera, il desiderio era quello:
“…di appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà“.
Nella stessa sere è stato anche richiesto un cambio di titolo della serie diretta da Pippo Mezzapesa. Ora, l’udienza di comparizione delle parti è in calendario il 5 novembre prossimo.
Iazzi, assistito dagli avvocati Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro, rivendicava la necessità di evitare un accostamento tra Avetrana e un’idea di provincia “oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto“.
La giovane Sarah Scazzi fu uccisa nell’agosto del 2010. Per l’omicidio sono state condannate in via definitiva la cugina della ragazza, Sabrina Misseri, la zia, Cosima Serrano e il marito di quest’ultima Michele Misseri.