Dal 2 febbraio apriranno i cantieri di demolizione, e successiva riqualificazione, di Taverna del Ferro, zona popolare di San Giovanni a Teduccio (Napoli) e a fare le spese di questi abbattimenti saranno anche i due murales dello street artist Jorit dedicati a Diego Armando Maradona e Che Guevara.
Come spiegato da Repubblica, i lavori si sono resi necessari per le precarie condizioni di molti edifici, in stato di fatiscenza, e i murales non potranno essere conservati, nonostante le proteste dei cittadini. Spiega Laura Lieto, vicesindaco con delega all’Urbanistica: “Inizialmente avevamo previsto di salvare e riqualificare uno dei due edifici ma la qualità edilizia è molto scadente, nemmeno la comunità locale ha gradito l’idea di tenerlo in piedi. Il murale va giù con le demolizioni… è stato valutato di lasciarlo in piedi, ma è una soluzione tecnicamente non proponibile. La comunità è affezionata, ma sono sicura che Jorit si metterà a disposizione per una nuova realizzazione“. Al posto dei vecchi edifici, sorgeranno nuove palazzine, che ospiteranno gli attuali abitanti. L’area viene chiamata anche “Bronx” per la presenza di numerosi alloggi popolari, connessi a una fiorente attività criminale.
L’opera murale di Jorit dedicata a Diego Maradona era stata realizzata nel 2017, grazie anche a una raccolta fondi propiziata dall’allora cpitano del Napoli Calcio Marek Hamsik: l’artista prese spunto da una foto di Maradona nelle vesti di allenatore della nazionale argentina: lo street artist di origini olandesi firma i suoi lavori ponendo tre strisce di colore rosso sul volto dei personaggi ritratti; in particolare l’opera su Maradona fu unanimemente apprezzata, divenendo foto del giorno sul quotidiano inglese The Guardian, e venendo celebrato da Diego in persona, con un post su Facebook. A proposito della sua opera, Jorit aveva dichiarato: “Lo faccio per portare il bello dell’arte a chi non c’è l’ha. Questa gente merita la bellezza, io do il mio contributo, faccio quello che posso, faccio in modo che la bellezza raggiunga il popolo“. Anche il murale di Maradona porta la “firma” caratteristica dell’artista: fu proprio Jorit a spiegare il significato delle cicatrici che caratterizza i suoi ritratti