Il discorso pronunciato da Leonardo Lotto, 24enne di Aosta, alla cerimonia di consegna della laurea magistrale in Management Internazionale presso il Cems di Londra, ha commosso tutti e ha fatto il giro del web in poche ore; Lotto, infatti, dal febbraio 2023 vive su una sedia a rotelle, per la frattura a due vertebre cervicali, in seguito a un tuffo finito male. Il giovane, accolto da un’ovazione al ritiro del diploma, ha rivolto un accorato appello ai colleghi universitari, agli amici, ai genitori, ma ha voluto parlare anche al cuore di tutti. Di seguito, vi proponiamo il testo integrale del suo discorso, declamato originariamente in lingua inglese.
“Vorrei partire ringraziando i miei genitori; mamma, papà, siete dei veri eroi. Ne abbiamo passate tante, e ne abbiamo passate tante, insieme. Mi donate forza e coraggio, e non sarò mai in grado di spiegarvi quanto vi sia grato, per tutto ciò che avete fatto per me. Siete dei supereroi”.
“Ringrazio chi mi ha salvato la vita. Mi avete tirato fuori dall’acqua quando non respiravo più. Non so cos’altro potrei dirvi per ringraziarvi, e allora vi dico solo grazie.
Ringrazio Sam e Martina, gli amici di una vita; siete come fratello e sorella per me, e la cosa che mi rende più felice è essermi reso conto che nulla è cambiato tra di noi dopo l’incidente. Non avrei potuto sperare nulla di meglio”.“Voi [del CEMS] non siete solo i migliori compagni di corso, le migliori menti, i migliori pensatori, i migliori studenti e i migliori manager del mondo, ma possedete una cosa davvero speciale, e non scontata di questi tempi: l’empatia.
Ciò mi rende ottimista sull’effetto che noi potremo avere sul mondo, per farlo diventare migliore”“Chi mi conosce da prima dell’incidente sa quanto fosse importante per me la libertà, e ora che l’ho persa, ora che ho perso la mia indipendenza, la mia autonomia, ho capito ancora di più quanto sia importante la libertà. La libertà è un valore assoluto, e ha un prezzo. Dobbiamo lottare per la nostra libertà, e per la libertà dei popoli. Se siamo liberi oggi è perché qualcuno, in passato ha lottato per garantirci la libertà. Non dimenticate di lottare per la vostra libertà, e siate liberi, per quanto possiate esserlo”
Lotto inizia ringraziando i genitori che lo hanno sempre sostenuto, gli amici, che non l’hanno abbandonato dopo l’incidente, con un pensiero particolare alle persone che lo hanno tirato fuori dall’acqua il giorno dell’incidente salvandogli la vita, e un sentito omaggio agli stimati colleghi universitari. Il discorso prosegue con un’esortazione nel nome della libertà, valore da proteggere e perseguire ad ogni costo e si conclude con un breve ringraziamento finale all’istituzione universitaria: “Siete una comunità meravigliosa, vi voglio bene”.
Anche nel novembre 2023, in un’intervista al Corriere, Leonardo Lotto aveva parlato di libertà, mandando un messaggio chiaro: “A tutti dico di non dare per scontata la libertà che ognuno di noi possiede. Io ne sono la prova. Ora per me il percorso è in salita e mi devo riguadagnare la libertà che avevo: vivere così è molto complicato. Non sono autonomo in nessun modo, dipendere dagli altri è molto faticoso. Ma ho una gran voglia di farcela e combatto. La fiducia nella ricerca e nella scienza è infinita. non avevo idea di quanto potesse esserci qualcosa di molto peggio. Oggi la speranza mi tiene vivo. E sogno di tornare un giorno a camminare”.
Questo il racconto dell’incidente: “Se non ci fossero stati i miei amici a tirarmi fuori sarei morto all’istante. La corsa in ospedale, i medici intorno a me, l’operazione e un verdetto pesante: frattura delle vertebre C3 e C5 con un danno alla spina dorsale. Sono rimasto paralizzato dal petto in giù. Non muovo più neppure le mani“.