Durante una seduta della Commissione Parlamentare Antimafia, riguardo alla questione dossieraggio, alcuni gemiti non identificati, provenienti dal microfono aperto di un membro collegato in videochiamata, hanno interrotto la discussione, provocando momenti di imbarazzo e malcelata ilarità.
Imbarazzo alla Camera: la seduta della Commissione Antimafia è interrotta da i gemiti di un parlamentare collegato da casa.
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A ricomporre l’ordine, ha pensato la presidentessa di seduta, Chiara Colosimo che, senza scomporsi ha puntualizzato: “C’è un audio acceso, da casa”, ponendo fine agli sprazzi di goliardia dei presenti, fra cui Raffaele Cantone, che pochi secondi prima aveva esclamato, a commento degli strani suoni: “Forse stiamo interrompendo qualcosa di importante”.
A poche ore dall’accaduto, comunque, è arrivata la precisazione di un deputato del Pd, Walter Verini, secondo cui, a emettere i rantoli sarebbe stato un collega, afflitto da una lunga malattia; lo riporta La7. Naturalmente, l’opinione pubblica è di tutt’altro avviso e compatta nel condannare aspramente il gesto, considerato come atto masturbatorio
Il parlamentare: “Scusate, ho un difetto conGemito”
— Il conte Marx (@IlConteMarx) March 7, 2024