L’improvvisa scomparsa dell’attrice Michelle Trachtenberg ha sollevato numerosi interrogativi, soprattutto dopo che la sua famiglia ha rifiutato l’autopsia. Il New York City Office of the Chief Medical Examiner ha confermato che l’attrice è stata trovata senza vita nella sua abitazione il 26 febbraio 2025, e che la causa ufficiale del decesso rimarrà “indeterminata”. Sebbene questa scelta abbia alimentato speculazioni, gli esperti legali sottolineano che il rifiuto dell’autopsia è un diritto della famiglia, a meno che non vi siano sospetti di criminalità.
Secondo l’avvocato Neama Rahmani, presidente di West Coast Lawyers, la legge non impone un’autopsia se la morte non è considerata sospetta. In casi di omicidio, l’autopsia è obbligatoria per garantire la raccolta di prove, ma se il decesso è dovuto a cause naturali o a suicidio, la famiglia può opporsi per diverse ragioni. Tra queste, motivazioni religiose, desiderio di privacy e la volontà di non ritardare le esequie. Nel caso specifico, la famiglia Trachtenberg ha giustificato la decisione con motivazioni religiose legate alla fede ebraica, che considera i corpi sacri e scoraggia le autopsie se non strettamente necessarie.
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Oltre agli aspetti religiosi, anche la privacy e il rispetto per la defunta giocano un ruolo importante. Le autopsie possono rivelare dettagli personali sulla salute del defunto, inclusi eventuali problemi di dipendenza o patologie non rese pubbliche. Secondo Rahmani, in alcuni casi le famiglie scelgono di evitare l’autopsia per impedire che informazioni delicate emergano e diventino di dominio pubblico. Questo è particolarmente rilevante nel mondo delle celebrità, dove la vita privata è costantemente sotto i riflettori.
Un altro elemento da considerare è il recente stato di salute dell’attrice. Secondo ABC News, Trachtenberg aveva subito un trapianto di fegato pochi mesi prima della sua morte e potrebbe aver affrontato complicazioni legate all’intervento. Tuttavia, la madre dell’attrice, che l’ha trovata priva di sensi nella sua abitazione, ha dichiarato che la figlia non sembrava avere problemi di salute evidenti nelle ore precedenti al decesso.
La decisione della famiglia di non procedere con l’autopsia significa che le uniche informazioni disponibili provengono dall’esame esterno del corpo, condotto dal medico legale. Questo ha inevitabilmente lasciato spazio a speculazioni tra fan e media, alimentate anche da precedenti preoccupazioni sullo stato di salute dell’attrice espresse dai suoi follower sui social media.