Progettata per resistere a ogni tipo di attacco, rappresenta una combinazione unica di tecnologia avanzata, sicurezza estrema e simbolismo politico, la macchina del presidente americano ha un nome evocativo, The Beast, la bestia. Con la sua struttura blindata, sistemi difensivi sofisticati e capacità di comunicazione globale, “The Beast” incarna l’importanza della protezione del leader politico più importante al mondo.
Equipaggiata con corazze di otto pollici di spessore e finestre antiproiettile capaci di resistere a colpi di Magnum .44, è stata progettata per affrontare esplosioni e attacchi chimici grazie a un abitacolo sigillato con ossigeno indipendente. Anche se lenta nell’accelerazione, è dotata di pneumatici antistrappo che le consentono di proseguire il viaggio anche se danneggiati. A bordo si trovano gadget degni di un film di spionaggio. Qualche esempio? Un lancia fumogeni, dispenser di gas lacrimogeni, visione notturna e maniglie elettrificate in grado di respingere aggressori con scariche da 120 volt.
La sicurezza del presidente è garantita anche grazie al sistema di comunicazione che consente di lanciare codici nucleari o coordinarsi con altri veicoli del corteo. Inoltre, “The Beast” trasporta una scorta di sangue del presidente per eventuali emergenze mediche. Il veicolo può ospitare fino a sette persone, tra cui personale essenziale come il medico personale del presidente.
Ogni volta che il presidente si sposta, “The Beast” è il cuore di un corteo altamente coordinato, composto da circa 50 veicoli, tra cui SUV blindati, ambulanze e unità per la gestione di materiali pericolosi. Esistono inoltre più copie identiche del veicolo, utilizzate come esche per confondere potenziali aggressori. Questo sistema di protezione dinamico rende difficile per chiunque prevedere quale veicolo trasporti realmente il presidente.
Il trasporto del veicolo avviene tramite aerei militari come il C-17, permettendo al presidente di viaggiare con “The Beast” ovunque nel mondo. Durante le visite ufficiali all’estero, il veicolo sfoggia le bandiere degli Stati Uniti e della nazione ospitante, simbolizzando il rispetto reciproco.
La tradizione delle limousine presidenziali risale al 1939 con Franklin D. Roosevelt.
Tuttavia, l’assassinio di John F. Kennedy nel 1963 ha segnato un punto di svolta nella sicurezza presidenziale, portando all’adozione di veicoli completamente chiusi e blindati.
Con ogni nuovo modello, “The Beast” si è evoluta per affrontare minacce sempre più sofisticate, dai droni agli attacchi informatici, rappresentando un connubio tra tradizione e innovazione tecnologica.