La vignetta pubblicata dal disegnatore satirico Vauro Senesi su Il Fatto Quotidiano di ieri, 18 aprile, dedicata a Giorgia Meloni sta facendo molto discutere. Nell’immagine si vede Meloni che, rispondendo alle domande dei cronisti sul colloquio di Washington con il presidente Donald Trump, non riesce a parlare a causa di un pelo che le è rimasto sotto la lingua. Una battuta considerata volgare che ha scatenato un’ondata di commenti sdegnati.

Il faccia a faccia alla Casa Bianca ha riguardato essenzialmente la questione dei dazi nei confronti dell’Europa, con la presidente del Consiglio a fare da tramite diplomatico affinché si possano ricomporre le profonde fratture tra le due parti in causa. Proposito non facile visto che qualche settimana fa, durante la cena di gala del National Republican Congressional Committee, Trump aveva parlato di Paesi gli “baciano il culo per fare accordi“. Da qui, la graffiante opera di Vauro a sottolineare un atteggiamento troppo arrendevole di Meloni.
Per Alice Buonguerreri di Fratelli d’Italia, partito della premier, si è trattato di un disegno “a dir poco di cattivo gusto“. In particolare, la deputata ha puntato il dito contro il sessismo della vignetta, che va condannato “a prescindere dal colore politico“. Sulla sua stessa lunghezza d’onda i colleghi di partito alla Camera, Galeazzo Bignami, capogruppo dei deputati di Fratelli d’Italia, e la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.
In particolare, quest’ultima ha detto: “Non è ironia, non è provocazione, non è nemmeno sarcasmo: è puro odio sessista. Una rappresentazione volgare, lurida, intrisa di stereotipi da osteria“.