Oggi Rosa Bazzi continua a scontare la condanna all’ergastolo per la strage di Erba nel carcere di Bollate, ma esce tutti i giorni dalla struttura di detenzione, su permesso, per andare a lavorare presso una cooperativa sociale nell’hinterland milanese. Gli scatti fotografici, diffusi dalla trasmissione Quarto Grado, mostrano Rosa Bazzi uscire dal penitenziario per recarsi in una cooperativa esterna per cui fa le pulizie.
Come riportato da Il Corriere della Sera, durante la puntata di venerdì 23 febbraio 2024, Quarto Grado ha mostrato le immagini di Rosa Bazzi che deposita i sacchi dell’immondizia all’esterno dell’azienda in cui lavora. Secondo quanto raccontato in TV, ogni mattina alle 7:15 la donna lascia il carcere di Bollate e, con un mezzo che l’attende fuori, raggiunge l’azienda in cui lavora per l’intera giornata. Bazzi rientra, poi, in cella nel pomeriggio.
Da gennaio 2024 dal lunedì al venerdì, la donna, 60 anni, beneficia della norma che consente ai detenuti il lavoro all’esterno del penitenziario. Si occupa delle pulizie per una cooperativa, attività non molto diversa da quella di cui si occupava prima dell’arresto. Con il marito Olindo Romano, detenuto nel carcere di Opera, Rosa Bazzi è stata condannata per l’omicidio di Raffaella Castagna, Youssef Marzouk, Paola Galli e Valeria Cherubini e per il tentato omicidio di Mario Frigerio, unico sopravvissuto alla strage di Erba.
Il primo marzo, in Corte d’Appello a Brescia è fissata l’udienza per decidere a proposito della richiesta di revisione del processo per la strage di Erba, chiesta dai difensori dei coniugi e dal sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser. Olindo Romano e Rosa Bazzi saranno ancora una volta insieme in un aula di tribunale. A suo tempo Rosa Bazzi rilasciò una confessione dell’omicidio plurimo, ma anche questo aspetto verrà discusso nuovamente in sede giudiziaria.
Negli anni, molti specialisti e criminologi hanno provato a tracciare un profilo psicologico di Rosa Bazzi, a volte con esiti contraddittori.