Il luogo, il Circo Massimo, dove ieri è andato il scena il Concertone del Primo Maggio 2024. Il protagonista, Morgan, che è salito sul palco per presentare, tra le altre cose, il suo inedito “Rutti”. Una canzone il cui significato è un attacco frontale all’industria musicale e alle sue storture (secondo l’ex leader del Bluvertigo, ovvio). Il pezzo critica fortemente un ambiente in cui la qualità non conta, dominato solo dalla corsa alle vendite. Insomma, Morgan non vuole far parte di un mondo in cui si confondono musica e classifica. Perché qui vivono persone che si arricchiscono con i rutti. Nella sua performance quasi futurista, Morgan ne ha avuto davvero per tutti. E ha lanciato i suoi strali persino contro un classico della nostra musica come Il cielo in una stanza, di Gino Paoli. Il musicista ha poi accompagnato la sua canzone con un monologo in cui ha bacchettato la classe politica, perché lascia gli artisti “privi di tutela legale, nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell’Italia che deve essere“.
Ecco il testo completo di Rutti
Si chiama ordine,
discernimento,
quel che nessuno fa in questo momento,
si chiama arte,
parola stanca,
detta da tutti, ma che a tutti manca.Si chiama musica,
cosa magnifica,
che qui confondono con la classifica,
e non si accorgono quasi del tutto
anzi diciamo, proprio di brutto,
che il gergo è campo di nobili costrutti,
ma qui si esagera pubblicando i rutti!Si chiama mobbing,
sputtanamento,
quel che succede a tutti in questo momento,
si chiama abuso ed è violento
quando lavori e ti son tutti contro.Si chiama merito,
parola ipocrita,
se a prevalere qui è la mediocrità
fanno cultura solo per mettersi in posa
ma quella vera, poi, è pericolosa
Loro farebbero col diavolo dei patti
pur di riuscire a fare i soldi con i rutti.Si chiama ordine,
discernimento,
quel che nessuno fa in questo momento,
si chiama arte,
parola stanca,
detta da tutti, ma che a tutti manca.Si chiama musica,
cosa magnifica,
che qui confondono con la classifica,
e non si accorgono quasi del tutto
anzi diciamo, proprio di brutto,
che il gergo è campo di nobili costrutti,
ma qui si esagera pubblicando i rutti!Si chiama antitesi,
ribaltamento,
quel che succede in questo momento.
Se penso all’arte ne ho abbastanza,
mi ha rotto il cazz0 pure il cielo in una stanza.Se questa musica per voi è magnifica,
per me è migliore se va in classifica
tanto qui chi vuoi che se ne accorga
se sono Mozart oppure Morgan…Non mi va più di andare contro tutti.
Signore e signori, ecco i miei rutti!