Ogni anno, il 5 ottobre, il mondo si ferma per un momento a riconoscere il valore di una professione che plasma il futuro dell’umanità: quella degli insegnanti. La Giornata mondiale degli insegnanti, istituita nel 1994, non è una semplice ricorrenza, ma un appello globale a riconoscere, supportare e valorizzare coloro che dedicano la propria vita all’educazione delle nuove generazioni.
La scelta del 5 ottobre non è casuale. Questa data commemora un momento storico fondamentale. In questo giorno, infatti, a Parigi venne firmata la Raccomandazione concernente lo Status dei Docenti, un documento pionieristico frutto della collaborazione tra UNESCO e Organizzazione internazionale del lavoro. Per la prima volta, la comunità internazionale stabiliva standard comuni per riconoscere i diritti, le responsabilità e le condizioni di lavoro degli insegnanti in tutto il mondo.

Nel 1997, l’UNESCO ampliò ulteriormente questa visione adottando una Raccomandazione specifica per i docenti dell’insegnamento superiore, riconoscendo l’importanza dell’educazione a tutti i livelli. Da allora, la Giornata mondiale degli insegnanti è organizzata attraverso la collaborazione di UNESCO, Organizzazione internazionale del lavoro ed Education International, creando una rete globale di sostegno alla professione docente.
Il tema di quest’anno è “Riformulare l’insegnamento come professione collaborativa”. Un argomento chiave soprattutto per quelle società in cui gli insegnanti lavorano ancora in condizioni di isolamento.
La Giornata mondiale degli insegnanti non è quindi solo una celebrazione, ma un momento di riflessione collettiva e un appello all’azione. Ogni studente ricorda almeno un insegnante che ha fatto la differenza nella propria vita: quella professoressa che ha creduto in voi quando nessun altro lo faceva, quel professore che vi ha trasmesso la passione per una materia, quell’educatore che vi ha insegnato non solo nozioni, ma valori e metodo.



