Vittorio Emanuele di Savoia è morto a Ginevra, in Svizzera, il 3 febbraio 2024. Si spegne, quindi, il figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, e di Maria José. Come riporta una nota della Real Casa di Savoia: “Alle ore 7.05 di questa mattina, 3 febbraio 2024, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra. Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile”.
Recentemente, Vittorio Emanuele di Savoia è finito al centro di un documentario Netflix (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Il Principe), che ricostruisce la vita dell’ultimo erede al trono della Penisola, tra scandali e amori. Il compianto fu indagato, e poi prosciolto, per la morte di Dirk Hamer, ragazzo tedesco ucciso in una sparatoria nel 1978 sull’isola di Cavallo, in Corsica. Il caso è stato al centro di un’aspra e lunga battaglia legale tra i Savoia e la famiglia Hamer, in particolare la sorella Birgit.
Vittorio Emanuele di Savoia era sposato con Marina Doria, da cui ha avuto un figlio, Emanuele Filiberto. Vittorio Emanuele ha vissuto in Svizzera, a Ginevra, fino al 2002, quando venne abolita la norma costituzionale che obbligava gli eredi maschi di casa Savoia all’esilio. Nel 2002, con un comunicato emesso da Ginevra, prese ufficialmente le distanze dalle leggi razziali, per la prima volta nella storia di casa Savoia.
Sempre nel 2002 furono pubblicate dichiarazioni in cui accettava la fine della monarchia. Nello stesso anno, dopo l’abolizione dell’esilio, insieme con il figlio giurò per iscritto e senza condizioni fedeltà alla Costituzione repubblicana e al presidente della Repubblica, rinunciando in tal modo esplicitamente a qualunque pretesa dinastica sullo Stato italiano.