Un evento dedicato al mondo di Willy Wonka in Inghilterra si è rivelato un totale fallimento, oltre che una truffa. L’esperienza immersiva infatti, che prometteva a tutti i fan del cioccolataio di essere trasportati nel mondo magico e ricco di dolciumi di Wonka, si è rivelato così un disastro che alcuni genitori hanno chiamato la polizia e hanno paragonato l’attrazione a un laboratorio di metanfetamine.
Intitolato Willy’s Chocolate Experience, l’evento immersivo dedicato all’eccentrico personaggio nato dalla mente di Roal Dahl si è rivelato un vero incubo. Gli organizzatori avevano promosso l’attrazione con magnifici cartelloni, e nel testo dell’annuncio si leggeva di “un universo in cui i sogni di dolci prendono vita, con proiezioni espansive della mente, meraviglie ottiche ed esposizioni che trasportano nel regno della creatività e meravigliose creazioni e sorprese incantevoli ad ogni angolo.” Ma la realtà è apparsa agli ignari visitatori molto diversamente.
Dal prezzo di circa 40 euro, sembrerebbe che gli organizzatori abbiano utilizzato l’intelligenza artificiale per promuovere l’evento con delle immagini accattivanti che ovviamente non corrispondevano a quanto promesso.
Secondo quanto riportato dal The Guardian, i clienti hanno trovato a Glasgow, dove si trovava l’evento, “un magazzino scarsamente arredato conprops di plastica, un piccolo castello gonfiabile e alcuni sfondi appesi alle pareti”. Persino la polizia scozzese è stata chiamata sul posto, l’evento è stato chiuso e i genitori hanno detto che i loro bambini erano in lacrime. Inevitabilmente le foto dell’evento sono diventate virali sul web.
Actually in awe of how grim this is. Fucking outstanding https://t.co/Tz5AdEy3Mk pic.twitter.com/8sAeyfrDeG
— Nooruddean (@BeardedGenius) February 27, 2024
Gli organizzatori dell’evento, sempre secondo quanto riporta il The Guardian, si sono scusati e hanno rimborsato i biglietti: “Purtroppo, all’ultimo momento abbiamo avuto difficoltà in molte aree del nostro evento e abbiamo fatto del nostro meglio per continuare e andare avanti. Ora ci rendiamo conto che probabilmente avremmo dovuto cancellare prima cosa questa mattina.”