I saldi sono un appuntamento fisso nel calendario commerciale italiano, attesi con molta ansia dai consumatori che possono acquistare capi d’abbigliamento e altri accessori a prezzi scontati. E anche dai commercianti, che possono “liberarsi” delle rimanenze. Ma cosa sono esattamente e da dove deriva il termine? Nel linguaggio economico, il saldo rappresenta la differenza tra entrate e uscite. Traslato nel contesto commerciale, il plurale “saldi” indica i prodotti rimasti invenduti alla fine di una stagione e la pratica di venderli a prezzi ribassati per alleggerire il magazzino.
In Italia, la prima normativa che ha introdotto i concetti di vendita straordinaria e vendita di liquidazione risale al 2 giugno 1939, in piena epoca fascista, con l’obiettivo di regolamentare il settore e tutelare il consumatore. Tuttavia, all’epoca vigeva una concezione ancora fortemente legata al “giusto prezzo”. Si temeva che sconti eccessivi potessero ledere l’immagine della merce e destabilizzare il mercato. I commercianti potevano scegliere quando applicare i ribassi, ma la burocrazia scoraggiava l’iniziativa.

Bisogna attendere gli anni ’80 per una svolta concreta. In quel periodo si stabiliscono due finestre ufficiali per i saldi: da inizio gennaio a inizio marzo e da inizio luglio a inizio settembre. L’intento è duplice: incentivare i consumi e regolare un fenomeno che, con l’espansione della grande distribuzione, stava assumendo un’importanza crescente nel ciclo economico stagionale.
L’idea dei saldi, però, ha origini ancora più antiche in Europa. In Francia, già nella metà dell’Ottocento, Aristide Boucicaut, fondatore del celebre Bon Marché a Parigi, introdusse la vendita a prezzo fisso e gli sconti stagionali. Il suo approccio rivoluzionario al commercio, prezzi trasparenti, sconti limitati a due periodi annuali, e servizi aggiuntivi per i clienti, è considerato uno dei primi modelli di grande distribuzione moderna.
Oggi, nell’era dell’e-commerce, i saldi hanno perso parte della loro ritualità. Le promozioni sono diventate continue, seguono calendari diversi (Single day, festa della mamma etc.) e il confine tra periodi scontati e prezzo pieno è sempre più sfumato.
I saldi estivi 2025 in Italia inizieranno il 5 luglio, con modalità diverse da regione a regione.