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Home » Cultura » Cos’è l’Elmo di Scipio di cui si parla nell’Inno di Mameli?

Cos’è l’Elmo di Scipio di cui si parla nell’Inno di Mameli?

Il significato dell'Elmo di Scipio di cui si parla nell'inno di Goffredo Mameli si riferisce ad un importante personaggio storico.
Simone FabrizianiDi Simone Fabriziani12 Febbraio 2024
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Mameli
Una scena della fiction Rai Mameli (foto: Rai)
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Tutti gli italiani conoscono e cantanno l’Inno scritto da Goffredo Mameli nell’autuno del 1847 e divenuto nel corso del 1946, poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il canto ufficiale dello Stato Italiano; nonostante tutti lo conoscano a memoria, forse molti non ne conoscono il significato delle parole. Ad esempio, sapete tutti cos’è l’Elmo di Scipio? Mameli qui fa riferimento all’elmo che indossò Publio Cornelio Scipione, condottiero romano che nel 202 A.C. combatté Annibale e il suo esercito cartaginese e lo sconfisse nella battaglia di Zama, ponendo fine alla Seconda Guerra Punica.

Mameli
Goffredo Mameli in una scena della fiction omonima (foto: Rai)

Il giovanissimo studente e patriota genovese Goffredo Mameli compose il testo di quello che sarebbe diventato novantanove anni dopo l’inno nazionale d’Italia nel corso dell’autunno del 1847, in un clima politico e sociale di grande fermento per l’Italia, che in quegli anni stava vivendo a pieno il suo Risorgimento contro il potere dell’Austria. L’inno fu musicato da Michele Novaro, altro collega di Mameli, sempre a Genova e, come racconta Focus, il testo è ricco di riferimenti alla storia italiana del passato, in particolar modo a quella dell’Antica Roma. Difatti, uno dei versi più riconoscibili dell’inno, fa riferimento all’elmo di Scipio, copricapo di guerra del condottiero romano Publio Cornelio Scipione, detto l’Africano.

Publio Cornelio Scipione
Il busto di Publio Cornelio Scipione

Questo grande personaggio storico, nacque a Roma nel 253 A.C. . Secondo la leggenda, riportata da Tito Livio, fu generato dall’unione di un dio a forma di un grande serpente e una madre umana, proprio come Alessandro Magno. Dopo la sconfitta del padre a cui era stato affidato l’esercito romano nel corso della Prima Guerra Punica, nel 202 A.C. a Scipione l’Africano venne affidato il comando delle truppe della Repubblica Romana per sconfiggere una volta per tutte l’esercito cartaginese guidato dal temibile Annibale. Quest’ultimo venne sconfitto da Scipione nel corso della famosissima battaglia di Zama, attualmente in Algeria, che pose così fine alla cosiddetta Seconda Guerra Punica.

L’inno nazionale scritto da Goffredo Mameli è adesso materia principale della fiction Rai dal titolo “Mameli, il ragazzo che sognò l’Italia”, in prima serata su Rai Uno lunedì 12 e martedì 13 febbraio; nel ruolo principale l’attore in ascesa Riccardo De Rinaldis Santorelli, già visto precedentemente in alcuni prodotti Rai in ruoli sempre però secondari.

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