Jingle Bells è oggi una delle canzoni più famose legate al Natale, ma sorprendentemente le sue origini non hanno nulla a che fare con questa festività. Il compositore James Pierpont scrisse il brano nel 1857, ispirandosi a un giro in slitta. Le sue origini teatrali e il contesto storico in cui fu creato raccontano una storia ben diversa da quella che molti conoscono.
Il brano fu scritto da James Pierpont e registrato con il titolo One Horse Open Sleigh. Pierpont, che viveva a Boston, dedicò la canzone al proprietario di Ordway Hall, un teatro famoso per spettacoli noti come minstrel shows. Questi spettacoli, oggi riconosciuti per la loro natura controversa e ambigua, soprattutto in relazione alla rappresentazione stereotipata degli afroamericani, erano molto popolari nel XIX secolo.
La prima esecuzione documentata avvenne il 15 settembre 1857 proprio a Ordway Hall, e fu eseguita da Johnny Pell. La scelta del tema – una slitta trainata da un cavallo e il tintinnio delle campanelle – si rifaceva a un genere di canzoni in voga nei minstrel show dell’epoca. Nonostante ciò, non c’è alcun riferimento diretto al Natale nei testi o nelle intenzioni originali del compositore.
Per anni si è sostenuto che Jingle Bells fosse stato scritto per un coro di bambini di una scuola domenicale o per celebrare il Giorno del Ringraziamento. Tuttavia, ricerche successive hanno dimostrato che queste affermazioni non trovano riscontro nei fatti storici. Anche la targa commemorativa a Medford, Massachusetts, che sostiene che il brano sia stato scritto in un locale della città, è basata su testimonianze poco affidabili.
Secondo la storica Kyna Hamill, che ha studiato in dettaglio le origini della canzone, è più probabile che Pierpont abbia scritto Jingle Bells a Boston, poco prima di trasferirsi a Savannah, in Georgia.
Allora perché Jingle Bells è oggi un classico del Natale? La svolta arrivò nel XX secolo, quando il brano venne reinterpretato da artisti come Bing Crosby e le Andrews Sisters. Nel 1943, la loro versione consolidò l’associazione tra la canzone e le festività natalizie. La melodia allegra e le immagini invernali dei versi si adattarono perfettamente all’atmosfera delle celebrazioni natalizie, anche se il testo rimane privo di riferimenti al Natale.
Curiosità: nel 1965, Jingle Bells divenne il primo brano musicale mai suonato nello spazio. Gli astronauti della missione Gemini 6, Wally Schirra e Tom Stafford, eseguirono una breve performance con un’armonica e campanelli, scherzando su un avvistamento di Babbo Natale.