Anne Hathaway è, senza ombra di dubbio, una delle attrici più amate di Hollywood. Prova ne è il fatto che la vedremo presto in tre film, The Idea of you (su Prime). E, al cinema, Mothers’ Instinct e Eileen. Talento e natura dolce e professionale, dunque, l’hanno resa la preferita dei giornalisti. Oltre a questo, però, intorno alla sua figura e a quella del marito Adam Shulman, designer di gioielli, si è andata delineando una sorta di leggenda secondo cui la coppia sarebbe legata niente meno che alle sorti del drammaturgo inglese William Shakespeare.
Tutto inizia quando alcuni giornali hanno evidenziato una certa somiglianza di Adam proprio con il Bardo. Le coincidenze, però, non finiscono certo qui. L’attrice, infatti si chiama esattamente come la moglie di Shakespeare, tale Anne Hathaway che sposò il poeta e drammaturgo, tanto caro alla corte di Elisabetta I, il 1582. Il loro sembra essere stato un grande amore tanto che il marito le dedicò dei versi indimenticabile:
La vita è troppo breve per amarti solo in una. Prometto di cercarti nella prossima vita
E partendo proprio da questo, alcuni hanno iniziato a considerare la somiglianza di Shulman e l’omonimia della Hathaway come il segno di un rapporto che sarebbe riuscito a valicare i limiti del tempo e dello spazio. In sostanza, si è fatta strada la teoria secondo cui Adam e Anne non sarebbero altro che la reincarnazione del caro William e della sua amata moglie.
Un’idea, questa che, ovviamente, non ha alcun tipo di fondamento ma che presenta un potenziale romantico molto forte. Talmente tanto intenso da conquistare anche la stessa Anne Hathaway. Durante una sua apparizione al The Drew Barrymore Show, infatti, l’attrice ha ammesso che se fosse così sarebbe fantastico. Ma, in fondo, lo è anche in caso contrario. Questo per testimoniare quanto la forza di una storia d’amore intensa e totale sia in grado di rimandare un messaggio positivo. Nonostante l’evidente assenza di una tangibilità.