Quella di Barry Manilow come Jim Morrison è un mistero nato per germinazione spontanea negli anni ’70, quando Manilow salì su un palco di Las Vegas dal nulla per suonare il piano con Bette Midler. Quell’illustre sconosciuto poi sarebbe diventato famoso grazie al suo pop soft con classici come Mandy o Copacabana. E di certo non si sarebbe mai aspettato di finire in una delle leggende metropolitane più assurde di sempre. In effetti, ad analizzare le varie tappe della vicenda c’è di che sorridere.
Tutto nacque insomma quando il buon Manilow nel 1973 conquistò i riflettori durante un concerto di Midler nella città del Nevada. Letteralmente nessuno conosceva Manilow, eppure… Aveva la stessa fisicità di Morrison era nato nello stesso giorno. E secondo alcuni esperti fonici avrebbe avuto anche la stessa voce di Morrison.
Dicevamo del suo più grande successo, Mandy, scritto nel 1974 sull’onda di un grande rimpianto dovuto a una separazione difficile. Guarda caso dopo la morte della compagna di Morrison, Pamela Courson. Mandy, infatti, sarebbe l’abbreviazione di Me and You. Peccato che Barry Manilow sia nato il 17 giugno del 1943 (Morrison l’8 dicembre). E che abbia fatto un sereno coming out nel 2017, dopo aver sposato il fidanzato Garry Kief.
Insomma, una serie di bufale una dietro l’altra. A cui, per completezza, non poteva mancare anche il tocco della CIA, il servizio segreto americano che è sempre presente quando si parla di cospirazioni. Già, perché per arrivare ad assumere l’identità di Manilow, Morrison avrebbe seguito un percorso particolare. Con l’aiuto del padre ammiraglio (che in realtà odiava). Grazie al genitore, infatti, avrebbe contattato la CIA per uscire di scena, fingendo di morire per overdose. Per poi finire sotto i ferri di un chirurgo estetico e diventare un’altra persona. L’unica condizione? Continuare a cantare. Se non con le sembianze di Manilow in che altro modo?
Purtroppo, Jim Morrison è davvero morto e qui vi abbiamo raccontato come. Lasciamo che Manilow sia solo sé stesso.