La figura di Adilma Pereira Carneiro, accusata di aver organizzato l’omicidio del compagno Fabio Ravasio, ha sollevato il velo sulle misteriose origini della donna brasiliana, soprannominata dai media, mantide di Parabiago. In particolare sulla religione che seguiva, la Candomblé. Un culto molto affascinante, associato forse in maniera non del tutto giusta ai rituali di magia nera.
Il Candomblé è una religione afrobrasiliana nata dalla fusione tra le credenze degli schiavi africani portati in Brasile e il Cattolicesimo imposto dai colonizzatori. Una mescolanza religiosa che ha dato vita a un Pantheon di figure sacre chiamate Orixás, delle divinità di origine africana, spesso associate ai santi cattolici.
Il Candomblé affonda le sue radici nelle religioni tradizionali dell’Africa occidentale, dei popoli Yoruba e Bantu. Questa religione crede che ogni cosa, sia animata che inanimata, abbia un’anima. Come detto, gli schiavi, portati in Brasile, mantennero le loro tradizioni, mescolandole e adattandole a quelle dei loro aguzzini. Per questo gli orixás furono avvicinati ai santi cattolici, in modo da non destare preoccupazione.
Gli orixás non sono altro che le divinità centrali attorno ai quali ruota il Candomblé. Ognuno di essi è associato a un elemento naturale (fuoco, acqua, terra, vento), a una forza della natura o a un aspetto della vita umana. Eccone qualcuno:
- Iemanjá: La regina del mare, simbolo di fertilità e maternità, corrispettivo della Vergine Maria.
- Oxalá: Il creatore di tutti gli esseri viventi, simbolo di pace e purezza, associato a Gesù Cristo.
- Xangô: Il dio del tuono e dei fulmini, simbolo di giustizia e potere, affine a San Michele Arcangelo.
- Ogum: Il dio del ferro e della guerra, simbolo di forza e protezione, associato a San Giorgio.
Come ogni religione anche la Candomblé ha dei riti molto precisi per rendere omaggio agli orixás. Importante: questi riti sono del tutto estranei agli utilizzi impropri addebitati a Carneiro. Anzi, essi hanno una forte valenza sociale e rafforzano i legami della comunità attraverso l’atto di tramandare conoscenze ancestrali. In particolare attraverso gli anziani, detti “mães-de-santo” o “pais-de-santo”, figure fondamentali nella comunità. Ecco i riti più famosi:
- Batizado: È il rito di iniziazione, il battesimo durante il quale il nuovo iniziato riceve un nome religioso e viene consacrato al suo orixá.
- Oferendas: Sono le offerte fatte agli orixás: cibo, bevande, fiori e altri oggetti sacri.
- Dança: La danza è un elemento fondamentale del Candomblé. Attraverso il movimento, infatti, i fedeli entrano in trance e si connettono con gli orixás. Ogni orixá ha una danza caratteristica.
- Canto: I canti religiosi, chiamati “pontos” e sono accompagnati da strumenti musicali come l’atabaque e il berimbau.
- Possesso: Nel possesso i fedeli vengono posseduti dagli orixás. Durante il possesso, l’individuo manifesta le caratteristiche della divinità, come la voce, i movimenti e la personalità.
- Sacrifício: Il sacrificio di animali è un rito antico e controverso del Candomblé.
- Banhos: Bagni rituali con erbe e altri elementi naturali per purificare il corpo e lo spirito.
Consultação aos orixás: Consultazione degli orixás attraverso l’interpretazione dei sogni, dei segni e delle offerte. - Festas: Festeggiamenti in onore degli orixás, che si svolgono in determinati periodi dell’anno.
Attraverso i rituali si ristabiliscono l’equilibrio tra l’individuo e le forze cosmiche.
Il Candomblé è una religione legalmente riconosciuta in molti paesi, in particolare in Brasile, dove gode di una tutela legale che ne garantisce la libertà di culto, grazie a una lunga lotta per i diritti civili e religiosi. La religione è riconosciuta dallo Stato e i suoi praticanti hanno gli stessi diritti di qualsiasi altro cittadino.