L’era dell’Aquario è uno dei dodici periodi in cui si suddivide la storia dell’umanità, almeno secondo le culture esoteriche. L’idea dell’Era dell’Acquario affonda le sue radici nell’astrologia. Secondo questa disciplina, il nostro pianeta si muove attraverso diverse costellazioni zodiacali, ognuna delle quali corrisponde a un’era astrologica. Ciascuna era è caratterizzata da specifiche energie e vibrazioni che influenzano la società e l’individuo.
L’Acquario, undicesimo segno dello zodiaco, è tradizionalmente associato a concetti come l‘originalità, l’umanitarismo, l’indipendenza e la ricerca della verità. Queste caratteristiche hanno fatto sì che diventasse il simbolo per eccellenza del cambiamento e della rottura con le tradizioni. Non è un caso, dunque, che l’era dell’Acquario viene citata proprio in una delle canzoni più famose di Hair. Il brano “Aquarius/Let the Sunshine In”, infatti, ha contribuito a diffondere a livello globale questo messaggio di speranza e rinnovamento.
L’arrivo di un’imminente Era dell’Acquario, infatti, ha profondamente influenzato la cultura popolare, soprattutto a partire dagli anni ’60 e ’70. Il movimento hippy, con i suoi ideali di pace, amore e libertà, ha fatto propria questa simbologia, prospettando una nuova era di illuminazione e fratellanza universale.
Ma come viene considerata, oggi, l’era dell’Acquario? L’espressione continua a essere utilizzata, anche se con significati diversi. Per alcuni, rappresenta ancora un ideale di futuro migliore, mentre per altri è un semplice simbolo del passato, legato a un particolare momento storico e culturale.
Pur non essendo facile calcolare con precisione l’inizio dell’Era dell’Aquario, secondo alcuni è iniziata alla fine del 2020. E, come ogni altra era astrologica, durerà 2160 anni.
Spetta a noi riuscire a valorizzarne la sua “potenza” positiva.