Durante la celebrazione della Messa in Vaticano in occasione della Pasqua, l’antica immagine del Cristo Redentore è caduta letteralmente ai piedi di Papa Francesco. A causare l’evento la casualità di una semplice folata di vento più violenta di altre. Ma in Vaticano e, soprattutto per alcuni attenti osservatori, determinati segni sono tutt’altro che naturali e possibili. Così, dopo che alcuni inservienti presenti hanno immediatamente risollevato l’immagine mettendola al suo posto, in molti hanno iniziato a vedere nella caduta un segno. Un modo in cui Cristo ha voluto comunicare un messaggio importante per il futuro.
Quale? Questo non è assolutamente chiaro e, stando ad alcuni eventi accaduti tra le mura del Vaticano in passato, non si scoprirà fino a quando non si presenterà. Alcuni precedenti, in particolare, fanno riflettere su quanto accaduto la domenica di Pasqua. In molti, ad esempio, hanno ricordato il fulmine che, nel 2013, colpì la grande croce di ferro situata sulla sommità di san Pietro nel giorno in cui, l’allora pontefice Benedetto XVI, rinunciò al soglio di Pietro.
A questo poi, si aggiunge anche l’immagine poco rassicurante della colomba della pace aggredita e ferita a morte da un corvo ed un gabbiano durante un Angelus. Per non parlare della caduta di un cardinale sul sagrato di San Pietro durante una celebrazione solenne. In questo caso particolare l’evento è stato interpretato come la caduta della curia e dei suoi privilegi che, entro poco tempo, avrebbe dovuto affrontare la “rivoluzione” apportata da papa Bergoglio.
Tutti questi significati, comunque, sono stati dati ovviamente a posteriori. Questo vuol dire che, per comprendere un eventuale messaggio dietro la caduta del. Cristo Redentore, bisogna saper aspettare. Sempre che qualche cosa di effettivamente rilevante si presenti. In caso contrario non rimarrà che dare la colpa al vento.