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Home » Cultura » Misteri » Sapevate che gli aerei non volano né sull’Antartide né su Disneyland (e altri posti speciali del mondo)?

Sapevate che gli aerei non volano né sull’Antartide né su Disneyland (e altri posti speciali del mondo)?

Tra sicurezza e protezione del patrimonio naturale o culturale, sono tanti i motivi che rendono necessaria la chiusura di uno spazio aereo.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino14 Marzo 2025
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aereo in volo
aereo in volo (fonte: Unsplash)
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Le ragioni per cui gli aerei non volano né sull’Antartide né su Disneyland sono diverse ma fondate su logiche di sicurezza, logistica e protezione. Mentre in Antartide sono le condizioni estreme a rappresentare il principale ostacolo, su Disneyland il divieto è una misura preventiva per garantire la sicurezza e la serenità dei visitatori.

Gli aerei commerciali evitano di sorvolare l’Antartide per diversi motivi. Le condizioni meteorologiche estreme, con le  temperature estremamente basse e forti venti, rendono le operazioni rischiose. Ci sono anche difficoltà di navigazione. L’assenza di infrastrutture di supporto, come aeroporti alternativi e radar affidabili, limita la sicurezza del volo.

Per i regolamenti internazionali, poi, il Trattato Antartico pone restrizioni sulle attività umane, inclusa l’aviotrasporto, per proteggere l’ambiente e ridurre i rischi. Infine, in caso di problemi tecnici, un atterraggio di emergenza sarebbe quasi impossibile a causa della scarsità di piste e delle difficoltà di soccorso.

Quanto a Disneyland, la una no-fly zone è per ragioni di sicurezza. Dal 2003, la Federal Aviation Administration (FAA) ha imposto divieti di sorvolo permanenti su Disneyland e Walt Disney World per prevenire potenziali minacce terroristiche. Inoltre, evitando il traffico aereo sopra i parchi, si riduce il rischio di incidenti e si garantisce un’esperienza più sicura per i milioni di ospiti annuali. Dulcis in fundo, ci cono specifiche esigenze di marketing. L’assenza di aerei sopra i parchi consente un’esperienza più immersiva, preservando l’atmosfera magica senza distrazioni esterne. Senza che passino, tra le altre cose, dei messaggi pubblicitari non ammessi dalla Disney.

Due biglietti per Disneyland
Due biglietti per Disneyland (fonte: Unsplash)

Non finisce qui. Oltre all’Antartide e a Disneyland, esistono altre no-fly zones nel mondo stabilite per motivi di sicurezza, protezione ambientale o tutela del patrimonio culturale:

  • La Casa Bianca e il Campidoglio (Washington, D.C., USA) – Per motivi di sicurezza nazionale, lo spazio aereo sopra questi edifici è severamente limitato.
  • Area 51 (Nevada, USA) – Base militare altamente riservata con un divieto assoluto di sorvolo.
  • Città del Vaticano – Restrizioni per proteggere il Papa e i visitatori.
  • La Mecca (Arabia Saudita) – Sorvolo vietato per motivi religiosi e di sicurezza, specialmente durante il pellegrinaggio.
  • Monte del Tempio (Gerusalemme, Israele) – Zona di divieto di volo per ragioni religiose e di sicurezza.
  • Taj Mahal (India) – Per preservare il monumento storico e garantire la sicurezza dei visitatori.
  • Machu Picchu (Perù) – Restrizioni per proteggere il sito archeologico e la fauna locale.
  • Chernobyl (Ucraina) – Spazio aereo limitato per prevenire esposizioni a radiazioni.
  • Canoas Wilderness Area (Minnesota, USA) – No-fly zone per motivi ambientali e protezione della fauna.

Le ragioni per cui gli aerei non volano in alcune aree del mondo variano tra sicurezza, logistica e protezione del patrimonio naturale o culturale. Mentre in Antartide sono le condizioni estreme a rappresentare il principale ostacolo, su Disneyland e in altri luoghi il divieto è una misura preventiva per garantire la sicurezza e la conservazione.

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