Il sonno è essenziale per la salute umana, e la privazione cronica può portare a gravi conseguenze, tra cui deficit cognitivi, problemi cardiovascolari e persino la morte. Tuttavia, il caso di Thai Ngoc sembra sfidare la comprensione scientifica del fenomeno. Ngoc, un contadino vietnamita nato nel 1942, afferma di non aver dormito per oltre 50 anni dopo un episodio febbrile avvenuto nel 1973. Secondo la sua testimonianza, nonostante l’assenza di sonno, ha continuato a condurre una vita normale, lavorando nei campi e occupandosi della propria fattoria senza riscontrare problemi di salute significativi.
Nonostante la risonanza mediatica del caso, non esistono studi scientifici indipendenti che abbiano verificato in modo rigoroso le affermazioni di Ngoc. Alcuni giornalisti e curiosi hanno visitato la sua abitazione e confermato la sua attività notturna, ma senza strumenti di monitoraggio medico è impossibile stabilire se realmente non dorma mai o se sperimenti brevi stati di riposo non percepiti come sonno.

In generale, la medicina del sonno suggerisce che un’insonnia totale prolungata è incompatibile con la sopravvivenza umana. Studi su privazione del sonno, come quelli condotti su Randy Gardner nel 1964 (rimasto sveglio per 11 giorni), mostrano che la mancanza di sonno provoca allucinazioni, deficit cognitivi e rischi per la salute cardiovascolare e immunitaria. Nessuno studio ha mai documentato un caso di insonnia totale cronica senza gravi conseguenze.
Alcuni esperti ipotizzano che Thai Ngoc possa soffrire di un disturbo del sonno non diagnosticato, come la microsonnia, in cui il cervello entra in brevi stati di riposo senza che la persona ne sia consapevole. Inoltre, potrebbero esserci fattori genetici o neurologici non ancora compresi che gli consentono di funzionare in modo diverso rispetto alla norma.
Senza un’analisi scientifica approfondita, il caso di Thai Ngoc rimane avvolto nel mistero. La scienza continua a esplorare i meccanismi del sonno e i limiti della resistenza umana alla sua privazione, ma ad oggi non esistono prove che una persona possa sopravvivere senza dormire per decenni senza conseguenze.