Nelle ultime settimane nei cieli degli Stati Uniti sono stati avvisati degli UFO – oggetti volanti non identificati – che poi sono stati abbattuti dagli eserciti americani e canadesi. Mentre ognuno dice la sua su questi strani eventi, anche Steven Spielberg, che nel mondo del cinema è considerato un esperto in materia, ha spiegato la sua teoria durante un’intervista al The Late Show condotto da Steven Colbert. Il regista ha ipotizzato che quegli UFO potremmo essere noi terrestri, “tra 500mila anni nel futuro”.
L’aviazione statunitense ha abbattuto uno degli ultimi oggetti volanti non identificati mentre sorvolava il confine col Canada, sul lago Huron. L’UFO ottagonale era passato su siti militari statunitensi sensibili. Mentre le autorità non danno nessuna informazione, sul web ognuno ha la sua teoria, dai cospirazionisti a coloro che rispolverano il poster di X-Files con la scritta “I Want To Believe”
Steven Colbert durante il suo Late Show ha chiesto a Steven Spielberg cosa ne pensasse. Il padre di E.T. ha detto che secondo lui non siamo soli, nell’universo, ma allo stesso modo non ha mai vissuto un incontro ravvicinato: “Non ho mai visto un Ufo, anche se mi sarebbe piaciuto incontrarlo. Non ho mai visto nulla che non potessi spiegarmi”, ha detto il regista di The Fabelmans. “Credo, comunque, a quelle persone che hanno visto cose che non possono spiegare“.
Parlando poi degli avvistamenti nei cieli americani, Steven Spielberg ha affermato: “Penso che quello che è successo di recente sia affascinante, assolutamente affascinante. Ritengo che la segretezza che sta avvolgendo tutti questi avvistamenti, la mancanza di trasparenza, sia il segnale che sta succedendo qualcosa che merita la massima attenzione“.
“Non credo che siamo soli nell’universo – ha continuato il regista – Penso che sia matematicamente impossibile che siamo l’unica specie intelligente nel cosmo. Suppongo che sia totalmente impossibile. Allo stesso tempo, sembra anche impossibile che qualcuno che si trovi distante 400 milioni di anni luce venga a farci visita. Tranne che nei film, ovviamente. A meno che non arrivino qui attraverso i wormhole“.
Steven Spielberg, da grande creatore di film di fantascienza, ha una sua affascinante teoria, che coinvolge la capacità dell’uomo di viaggiare nel tempo, come Doctor Who nell’omonima serie. “La cosa più ottimistica che penso di questi oggetti che vediamo nei cieli, che l’esercito, la marina e l’Air Force stanno riprendendo coi loro obiettivi è che magari non vengono da una civiltà avanzata distante 300 milioni di anni luce da noi. E se invece fossimo proprio noi, 500mila anni nel futuro, che torniamo a documentarci come antropologi sulla seconda metà del ventesimo secolo, l’inizio del ventunesimo?. Forse sanno qualcosa che non sappiamo ancora che è successo. Per questo, stanno cercando di tracciare gli ultimi cento anni della nostra storia”, ha concluso Steven Spielberg.