Bernadette Soubirous è una delle figure più affascinanti della storia cristiana. Nata il 7 gennaio del 1844 a Lourdes, in Francia, crebbe in una famiglia poverissima e fu spesso malata. La sua vita cambiò radicalmente nel 1858, quando, all’età di 14 anni, affermò di aver visto più volte la Vergine Maria nella grotta di Massabielle. Nonostante lo scetticismo di molti, la sua testimonianza portò alla nascita del Santuario di Lourdes, oggi uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti al mondo.

Bernadette era la primogenita di nove figli e viveva in condizioni di estrema povertà. Suo padre, un mugnaio, faticava a mantenere la famiglia, e la ragazza soffriva di salute cagionevole fin dall’infanzia, aggravata da un attacco di colera nel 1854 e da problemi respiratori cronici. Il 11 febbraio 1858, mentre raccoglieva legna con la sorella e un’amica, ebbe la prima visione: una ‘signora vestita di bianco’ con una cintura blu e una rosa dorata su ogni piede. Le apparizioni si ripeterono diciotto volte fino al 16 luglio dello stesso anno. Durante un incontro, la Vergine si identificò con la frase: “Io sono l’Immacolata Concezione“, un dogma proclamato solo quattro anni prima da Papa Pio IX.
Le visioni non furono accolte facilmente. La famiglia di Bernadette temeva che fosse in preda a illusioni o che fosse ridicolizzata. Le autorità locali tentarono di ostacolare la crescente devozione popolare, arrivando a chiudere l’accesso alla grotta e persino a minacciare la ragazza. Tuttavia, la sua fermezza e la diffusione delle notizie sui presunti miracoli associati alla sorgente d’acqua che scaturì nella grotta convinsero sempre più fedeli. Il luogo divenne rapidamente meta di pellegrinaggi, con numerosi racconti di guarigioni inspiegabili. Ad oggi, più di 7.000 miracoli sono stati segnalati a Lourdes, sebbene la Chiesa ne abbia ufficialmente riconosciuti solo una piccola parte.
Per sfuggire alla notorietà crescente, nel 1866 Bernadette si unì alle Suore della Carità di Nevers. Qui condusse una vita di preghiera e servizio, mantenendo sempre il suo carattere gentile e umile, nonostante le continue sofferenze fisiche. Morì a soli 35 anni, il 16 aprile 1879, dopo una lunga malattia, offrendo le sue sofferenze come penitenza, come le aveva chiesto la Vergine.
Bernadette fu canonizzata nel 1933 da Papa Pio XI, e il suo corpo, inspiegabilmente incorrotto, è conservato nel convento di Nevers.