La prima cartolina postale al mondo fu inventata dagli austriaci ed emessa il 1° ottobre del 1869. Si chiamava Correspondenz-Karte e portava la firma di Emanuel Herrmann, un professore d’economia all’accademia militare Teresiana. L’idea era quella di utilizzare un formato più pratico e meno oneroso di una lettera per le comunicazioni più sintetiche. Così, si dedicò a quello che in un lungo articolo definì “Nuovo mezzo di corrispondenza postale”. L’idea piacque molto al direttore generale delle poste austriache, il barone Od-Maly che la trasformò in realtà.
Si trattava di un cartoncino color avorio, pre-affrancato, con lo spazio dedicato al nome del destinatario e quello per il messaggio. Che non doveva superare le venti parole. La versione per la Cisleitania (ovvero l’Austria) prevedeva un francobollo con l’aquila bicipite degli Asburgo. Quello per la Transleitania (Ungheria), invece, aveva la corona di Santo Stefano. Solo anni dopo furono messe in commercio le cartoline da affrancare, che avevano quindi lo spazio per il bollo.
Quando arrivarono le cartoline illustrate? Intorno al 1870 e per merito del libraio francese Bernardeau de Sillé-le-Guillaume che ebbe l’idea di decorare i cartoncini con disegni. Nel 1891 sempre il francese Dominique Piazza inventò le cartoline illustrate con fotografie. Fu un tedesco, invece, il signor Franz Borich, nel 1872, a utilizzare per la prima volta una cartolina per mostrare le bellezze turistiche di un paese.
In Italia la cartolina arrivò solo nel 1873, con tariffa fissa di 10 centesimi di lira per l’interno e 5 per il distretto.