L’11 dicembre 1936 segna una data epocale nella Storia del Regno Unito. In quel giorno, infatti, re Edoardo VIII abdica in favore del fratello Albert, salito al trono con il nome di Giorgio VI. Il suo regno è durato solamente undici mesi, naufragando sotto il peso del gossip e dello scandalo a causa della relazione con Wallis Simpson, l’americana divorziata.
La loro storia è nata nei primi anni trenta, quando la donna arriva in Inghilterra al seguito del marito Ernest Aldrich Simpson, sposato in seconde nozze. In quel periodo il futuro re d’Inghilterra è ancora un giovane Principe di Galles, dedito alla vita sociale, agli eventi e alle belle donne. Per questo motivo, all’inizio, la relazione non suscita grande indignazione anche se non è ben vista.
L’atteggiamento, invece, cambia nettamente quando Edoardo, che tutti erano soliti chiamare con il diminutivo David, sale al trono. In quel momento la loro relazione diventa ancora più visibile e scandalosa. Ad opporsi ad un eventuale matrimonio è il Parlamento e la Chiesa Anglicana. Il re d’Inghilterra, in quanto capo della Chiesa, non può sposare una donna divorziata per ben due volte. A questo, poi, si aggiunge anche l’aggravante delle sue origini americane.
Così, dopo una lunga trattativa con il parlamento, Edoardo VIII decide di abbandonare il trono per seguire i suoi sentimenti con queste parole ascoltate via radio da tutta la nazione.
Ho trovato impossibile portare a termine il pesante fardello della responsabilità e adempiere ai miei doveri come re, come vorrei farlo, senza l’aiuto della donna che amo.
Come conseguenza di quel gesto la monarchia si trova a dover affrontare una crisi di legittimità, mentre l’opinione pubblica si divideva tra chi condannava la scelta del re e chi la considerava un atto di coraggio. Dal canto loro Edoardo e Wallis si sposano civilmente a Parigi nel 1937. Da quel momento l nuovo duca di Windsor e la sua consorte vivono un’esistenza agiata e mondana, viaggiando per il mondo e frequentando le alte sfere della società.
Nonostante questo il rimpianto di aver rinunciato ai suoi privilegi ha sempre accompagnato l’ex sovrano. Stando a quanto accaduto successivamente durante la seconda Guerra Mondiale, però, la sua abdicazione ha dimostrato di essere stata una fortuna per intero paese. Giorgio VI e la sua famiglia, sono stati un vero baluardo nella resistenza britannica e nella lotta al nazifascismo, a differenza del fratello.