La Luna, a lungo considerata un deserto arido, potrebbe nascondere riserve d’acqua preziose. Per svelare questo mistero, una missione congiunta tra Regno Unito e Stati Uniti lancerà il Lunar Trailblazer, una sonda progettata per mappare l’acqua sulla superficie lunare. Il lancio è previsto per giovedì 27 febbraio 2025 dalla Florida, a bordo di un razzo SpaceX Falcon. Questa missione biennale mira a identificare la quantità e la posizione dell’acqua sulla Luna, informazioni cruciali per future missioni umane e possibili insediamenti permanenti.

Il Lunar Trailblazer è equipaggiato con due strumenti scientifici all’avanguardia. Il primo è uno scanner a infrarossi, sviluppato dal Jet Propulsion Laboratory (JPL), in grado di individuare l’acqua e altre caratteristiche geologiche sulla superficie lunare. Il secondo è un mappatore termico avanzato, progettato dall’Università di Oxford, che funziona come una sofisticata “camera termica” per rilevare variazioni di temperatura e identificare depositi di ghiaccio. Questi strumenti lavoreranno in sinergia per creare una mappa dettagliata dell’acqua sulla Luna.
La scoperta di acqua sulla Luna ha implicazioni significative per l’esplorazione spaziale. L’acqua può essere scomposta nei suoi elementi costitutivi, idrogeno e ossigeno. L’idrogeno può servire come carburante, mentre l’ossigeno è essenziale per la respirazione degli astronauti. Questa risorsa potrebbe rendere più sostenibili le future missioni lunari e facilitare la creazione di basi permanenti. Inoltre, comprendere la distribuzione e il comportamento dell’acqua sulla Luna potrebbe offrire indizi preziosi su processi simili su altri corpi celesti, come Mercurio.