Bruce Willis, celebre attore di Die Hard, Il sesto senso e Pulp Fiction, si è ritirato dalle scene nel 2022 a causa di problemi di salute. Inizialmente la famiglia aveva annunciato che soffriva di afasia, un disturbo del linguaggio che compromette la capacità di comunicare. Successivamente, nel 2023, è stato reso noto che l’attore è affetto da demenza frontotemporale (FTD), una malattia neurodegenerativa rara e progressiva. La demenza frontotemporale è una condizione che colpisce i lobi frontali e temporali del cervello, causando cambiamenti nel comportamento, nel linguaggio e nelle capacità cognitive. A differenza dell’Alzheimer, che interessa principalmente la memoria, la FTD compromette inizialmente il controllo delle emozioni, la capacità di giudizio e la comunicazione.

Secondo l’Association for Frontotemporal Degeneration, questa malattia rappresenta circa il 10-20% dei casi di demenza ed è più comune in persone tra i 40 e i 65 anni. Attualmente non esistono cure, ma terapie e strategie di supporto possono aiutare a gestire i sintomi.
La demenza frontotemporale può manifestarsi con:
- Cambiamenti nel comportamento, come impulsività e difficoltà nel controllo delle emozioni.
- Problemi di linguaggio, tra cui difficoltà a trovare le parole o a comprendere il significato di frasi complesse.
- Alterazioni cognitive, che rendono più difficile pianificare e prendere decisioni.
Nel caso di Bruce Willis, la malattia ha avuto un impatto significativo sulla sua capacità di recitare e comunicare, portandolo al ritiro definitivo.
La famiglia dell’attore, inclusa l’ex moglie Demi Moore e la moglie Emma Heming Willis, è molto attiva nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulla FTD. In più occasioni ha condiviso aggiornamenti sulle condizioni di Willis, sottolineando l’importanza della ricerca scientifica su questa malattia.