I rumori bianchi sono suoni caratterizzati da una distribuzione uniforme di frequenze, in grado di mascherare altri suoni ambientali e creare un effetto di rilassamento per il cervello. Questa tipologia di rumore viene spesso utilizzata per favorire il sonno e migliorare la concentrazione. Uno studio recente ha esaminato gli effetti dei cosiddetti White Noise in diversi contesti, come il miglioramento del sonno e della memoria. Ebbene, il rumore bianco migliora la qualità del sonno e riduce i risvegli nei neonati. Inoltre, favorisce un sonno più profondo, aumentando la soglia di risveglio.
Il rumore bianco è una combinazione di tutte le frequenze sonore udibili, emesse con la stessa intensità. Questo mix genera un suono costante e uniforme. Qualche esempio? Il rumore della pioggia, del vento tra le foglie, del ventilatore o dell’aspirapolvere. E, naturalmente, del phon. Il cervello tende a percepire questi suoni come stabili e prevedibili, riducendo la sensibilità ai rumori improvvisi che potrebbero disturbare il sonno.

In particolare, il suono del phon esercita un effetto calmante per diverse ragioni:
- Copre i rumori improvvisi, come il traffico o le conversazioni, che possono interferire con il sonno.
- Favorisce un ambiente sonoro costante che aiuta a ridurre l’attivazione del sistema nervoso.
- Molte persone sviluppano un legame tra il suono del phon e una sensazione di sicurezza, spesso legata all’infanzia.
Oltre al sonno, i rumori bianchi vengono impiegati in diversi contesti. Per esempio, aiutano a calmare i neonati e a riprodurre un ambiente simile a quello intrauterino. Migliorano la produttività riducendo le distrazioni in ambienti rumorosi. Infine, alleviano la percezione dei fischi o ronzii nelle orecchie.