Un fulmine è una scarica elettrica nell’atmosfera. Quando si viene colpiti è come se fossimo attriversati da elettricità. Il fulmine più pericoloso per gli uomini non è quello che si origina nelle nuvole, ma quello che scarica al suolo. Si tratta di un numero molto limitato di fenomeni, tuttavia, come avvenuto ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo nelle ultime ore, può avere ripercussioni molto gravi.
Se il fulmine colpisce una persona a livello diretto, può anche subentrare la morte, nel caso in cui la corrente passi per il cuore provocando arresto cardiaco, evento che avviene nel 10% dei soggetti colpiti. La corrente può anche colpire i centri nervosi e del respiro, bloccando il funzionamento dei polmoni. Inoltre, possono esserci anche ustioni più o meno gravi a seconda dell’intensità della scarica elettrica che colpisce la vittima.
L’elettricità, infatti, a contatto con le gocce d’acqua o di sudore, crea una serie di microesplosioni che ustionano la pelle e distruggono i vestiti.
Tra i danni si segnalano anche paralisi, amnesie e perdita di conoscenza. E anche problematiche di vario tipo all’udito e alla vista, causate dal rumore e dal lampo.
I danni da fulminazione possono essere anche di tipo cognitivi e psicologico. Un fulmine può portare ad ansia, depressione e cambiamenti di personalità.
Nel caso ci trovassimo al fianco di una persona fulminata, bisogna agire con attenzione, tenendo conto che la vittima non disperde energia e quindi non darà a sua volta scariche.
Riportiamo dalla pagina di MSD:
I soggetti in arresto cardiocircolatorio necessitano di immediata rianimazione cardiopolmonare (RCP), che comprenda sia le compressioni del torace sia la respirazione artificiale.
Se disponibile, si deve utilizzare un defibrillatore esterno automatico.
Per una persona che recupera il polso ma rimane comunque in arresto respiratorio è necessario continuare la respirazione artificiale, perché la paralisi dei muscoli respiratori può permanere dopo che il battito cardiaco è stato ristabilito.
Si deve ricorrere all’assistenza medica d’urgenza. Molti soggetti colpiti da fulmini sono in buone condizioni generali di salute e hanno maggiori possibilità di riprendersi completamente con una RCP tempestiva.
Se necessario, vengono trattate le ustioni e le altre lesioni. Se i tentativi di rianimazione non sono stati efficaci nei primi 20 minuti, di solito è inutile continuare.
Come proteggersi dai temporali con fulmini?
In caso di temporali o di situazioni limite, non bisogna ripararsi sotto un albero, che, se colpito da fulmine, prende fuoco immediatamente. Bisogna stare lontani dai pali e dai muri, data la potenza deflagrante del fulmine. Se possibile, meglio rifugiarsi all’interno, al riparo da oggetti appuntiti o metallici. Come ci si deve mettere? In posizione accovacciata. Non restare sdraiati o in piedi.
Va da sé che non bisogna fare il mare sotto un temporale perché l’acqua è conduttore elettrico. Se vi trovate nel bezzo di un temporale con fulmini, il posto più sicuro è la macchina, perché il metallo fa scaricare sulle gomme l’elettricità. Non toccate però autoradio o le parti metalliche dell’abitacolo.
In casa, è buona norma staccare gli elettrodomestici, che possono bruciarsi in caso di fulmine. Evitate anche il telefono perché il fulmine può propagarsi sul filo.