Loa Loa è un verme parassita dell’uomo, dalla forma cilindrica e filiforme, diffuso principalmente in Africa e in India. Noto anche come verme dell’occhio, è il responsabile della filariasi sottocutanea nell’uomo, detta anche loiasi, una malattia molto rara che si trasmette tramite punture di insetti come la mosca del cervo e i tafani diurni. Gli insetti rilasciano larve del parassita che si posizionano sottocute. Una volta sviluppati, i i vermi migrano nel flusso sanguigno.
Il verme adulto può arrivare a misurare fino a 7 cm. Nei casi più gravi, è visibile mentre striscia sotto la pelle e nella congiuntiva oculare. Proprio come successo a un cittadino di origine camerunense che si è presentato al Pronto Soccorso di Camposampiero, a Padova, con la sensazione di qualcosa nell’occhio. Si trattava, per l’appunto, di un Loa Loa.
Il parassita si muove attraverso i tessuti sottocutanei causando infiammazione della pelle, specialmente se si ferma per molto tempo in una zona specifica del corpo, ad esempio polsi e caviglie, che presentano anche edemi sottocutanei. Più facilmente, però, infetta l’occhio causando gonfiore e prurito locale e, più in generale, dolori articolari e stanchezza. Se non presa in tempo, l’infezione da Loa Loa può portare a encefalopatia e danni renali. Con successivo coma e morte, laddove non affrontata in maniera tempestiva.
I vermi si devono asportare chirurgicamente, una volta individuati. La loiosi è curabile anche con somministrazione di farmaci specifici, che eliminano i parassiti in via di sviluppo. E dietilcarbamazina, meglio conosciuta come DEC, un antielmintico, specifico per la terapia delle parassitosi.