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Home » Innovazione » Scienza » Cos’è l’ESA e perché è importante

Cos’è l’ESA e perché è importante

Buon compleanno all'ESA, l'ente spaziale che in questi anni ha raggiunto traguardi fondamentali. Bello spazio e oltre.
Gabriella DabbeneDi Gabriella Dabbene30 Maggio 2025Aggiornato:30 Maggio 2025
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Il logo dell'Agenzia Spaziale Europea
Il logo dell'Agenzia Spaziale Europea (fonte: ESA)
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L’Agenzia Spaziale Europea, meglio nota come ESA (European Space Agency), è una delle realtà più affascinanti e innovative nel panorama dell’esplorazione spaziale. Fondata il 30 maggio 1975, ossia esattamente 50 anni fa, questa organizzazione internazionale riunisce 22 Paesi europei nell’obiettivo comune di spingere i confini della scienza e della tecnologia oltre l’atmosfera terrestre. Ma cos’è esattamente l’ESA, e perché il suo lavoro è così cruciale per l’Europa e per il mondo?

Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale molti scienziati europei, spinti dalla “corsa allo spazio” tra Stati Uniti e Unione Sovietica, avevano lasciato il Vecchio Continente per contribuire ai programmi spaziali delle due superpotenze. Nel 1958, in piena crisi dello Sputnik, alcuni studiosi come Edoardo Amaldi e Pierre Victor Auger iniziarono a immaginare un’Europa capace di competere autonomamente nel campo spaziale, poiché si comprese che i progetti nazionali non potevano reggere il confronto con le ambizioni di USA e URSS.

Da questa consapevolezza nacquero due organizzazioni: l’ELDO (European Launcher Development Organisation) per sviluppare lanciatori indipendenti e l’ESRO (European Space Research Organization), dedicata ai satelliti scientifici. Il 30 maggio del 1975 queste realtà si fusero per dare vita all’ESA, un’agenzia che oggi coordina 22 nazioni europee con un budget complessivo di 7,15 miliardi di euro nel 2022 e un quartier generale a Parigi.

Samantha Cristoforetti, astronauta di punta dell'ESA e prima comandante donna europea della Stazione Spaziale Internazionale
Samantha Cristoforetti, astronauta di punta dell’ESA e prima comandante donna europea della Stazione Spaziale Internazionale (fonte: ESA)

Nel corso degli anni le missioni scientifiche dell’ESA, gestite dal Centro europeo per la ricerca e la tecnologia spaziale (ESTEC) nei Paesi Bassi, hanno ridefinito ciò che sappiamo dell’universo: dalla missione Giotto che nel 1986 si avvicinò alla cometa di Halley, alla sonda Rosetta che nel 2014 ha compiuto l’impresa storica di far atterrare un lander sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, l’ESA ha dimostrato di poter competere con i giganti dell’esplorazione spaziale.

Oggi il programma Cosmic Vision (2015-2025) rappresenta il cuore pulsante delle ambizioni scientifiche dell’ESA. Missioni come JUICE, lanciata nel 2023 per studiare le lune ghiacciate di Giove, o Euclid, che esplora i misteri della materia oscura, incarnano la missione dell’ESA: l’osservazione della Terra, la ricerca astronomica, la messa in orbita di satelliti e l’esplorazione dello spazio con missioni umane. Con telescopi spaziali come PLATO e ARIEL, l’ESA cerca esopianeti che potrebbero ospitare forme di vita, mentre LISA, il cui lancio è previsto per il 2037, ascolterà le onde gravitazionali, aprendo una nuova finestra sull’universo.

Le attività dell’ESA hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana: il programma Copernicus, ad esempio, utilizza satelliti per monitorare i cambiamenti climatici, fornendo dati cruciali per combattere il riscaldamento globale. Dal Centro europeo per l’osservazione della Terra (ESRIN) a Frascati, in Italia, l’ESA raccoglie e distribuisce informazioni che aiutano governi e organizzazioni a prendere decisioni informate per proteggere il nostro pianeta.

Luca Parmitano, astronauta dell'ASI e dell'ESA
Luca Parmitano, astronauta dell’ASI e dell’ESA (fonte: ESA)

E anche il settore delle telecomunicazioni beneficia del lavoro dell’ESA: dal Centro europeo per le applicazioni spaziali e le telecomunicazioni (ECSAT) nel Regno Unito, l’Agenzia sviluppa tecnologie che migliorano la connettività globale, rendendo possibili comunicazioni più rapide e sicure. L’Ariane 6, lanciato per la prima volta nel 2024, e il Vega C, guidato dall’Italia, hanno consolidato la posizione dell’ESA come leader nei lanci commerciali, con lo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, come cuore operativo.

L’ESA è ovviamente anche la casa degli astronauti europei: dal Centro europeo per gli astronauti (EAC) a Colonia, l’Agenzia seleziona e addestra figure come Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano e Thomas Pesquet, che hanno ispirato milioni di persone con le loro missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La collaborazione con la NASA, culminata nel modulo di servizio europeo per la navetta Orion del programma Artemis, dimostra che l’ESA è un partner indispensabile per l’esplorazione umana dello spazio.

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