La Luna se ne sta lì, bella e splendente nel nostro cielo. Ma di chi è davvero? La domanda è poetica, ma la risposta non è semplice e coinvolge trattati internazionali, interpretazioni legali e aspirazioni commerciali.
Elemento fondamentale da cui partire è il Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967. Questo viene firmato da oltre 100 paesi, tra cui Stati Uniti e Russia, stabilendo che nessuna nazione può rivendicare la sovranità su corpi celesti come la Luna. L’accordo, infatti, considera lo spazio come patrimonio comune dell’umanità, destinato all’esplorazione pacifica e al beneficio collettivo.
Tuttavia, non viene affrontata in modo dettagliato la questione dell’estrazione e dell’utilizzo delle risorse lunari. Alcuni paesi, come gli Stati Uniti, infatti, hanno adottato leggi che permettono alle aziende private lo sfruttamento delle risorse spaziali, interpretando il trattato in modo favorevole alle attività commerciali. Altri, come la Russia, sostengono che tali risorse dovrebbero essere condivise equamente tra tutte le nazioni.

Nel 1979, dunque, è stato introdotto l’Accordo sulla Luna, che proponeva una gestione internazionale delle risorse lunari cercando di mettere ordine e trovare un accordo definitivo. Tuttavia, questo è stato ratificato da un numero limitato di paesi e non include le principali potenze spaziali, riducendone l’efficacia.
Altra tappa fondamentale è il 2020. In quest’anno gli Stati Uniti hanno lanciato gli Accordi Artemis, un’iniziativa che stabilisce principi per l’esplorazione lunare, inclusa la possibilità per le aziende di estrarre risorse spaziali. Questi sono stati firmati da diverse nazioni, ma non da tutte, evidenziando la mancanza di consenso globale su come gestire le attività lunari
In sintesi, mentre la Luna non appartiene a nessuno secondo il diritto internazionale, la questione della proprietà delle sue risorse rimane aperta. Con l’avanzare delle tecnologie e delle missioni spaziali, però, sarà fondamentale sviluppare un quadro legale condiviso che garantisca un uso equo e sostenibile delle risorse lunari.