Una massa di roccia caldissima, grande quanto metà Italia, si muove lentamente come un blob nelle profondità terrestri e si sta dirigendo verso New York. Questo fenomeno geologico straordinario ha catturato l’attenzione di scienziati e media internazionali, generando curiosità e interrogativi sulla natura di questa formazione misteriosa.
La formazione è stata battezzata Anomalia degli Appalachi Settentrionali (Northern Appalachian Anomaly – NAA) dai ricercatori dell’Università di Southampton e del Centro Helmholtz in Germania. Questa zona di roccia insolitamente calda si trova a 200 chilometri di profondità e si estende per 350 chilometri attraverso il New England.
Gli scienziati l’hanno individuata utilizzando la tomografia sismica, una tecnica sofisticata che funziona come una gigantesca TAC del pianeta Terra. Attraverso l’analisi delle onde sismiche, i geologi sono riusciti a “fotografare” questa massa anomala nascosta nel mantello terrestre.
La ricerca pubblicata sulla rivista Geology ha dimostrato che questa formazione non è un residuo della separazione tra Nord America e Africa avvenuta 180 milioni di anni fa, ma si è formata circa 80 milioni di anni fa quando la Groenlandia si staccò dal continente nordamericano.

Il processo di formazione è affascinante: quando i continenti si separano, materiale caldo del mantello terrestre sale per riempire le fratture nella crosta. Questo materiale si raffredda gradualmente, diventa più denso e “gocciola” verso il basso, innescando quello che i ricercatori chiamano “onde del mantello”.
Il “blob” si muove a una velocità geologica di 20 chilometri ogni milione di anni, partendo da una posizione originaria a oltre 1.800 chilometri a nordest degli Appalachi. Le simulazioni computerizzate hanno confermato che continuerà il suo viaggio sotterraneo per raggiungere l’area di New York tra 10 e 15 milioni di anni.
Questo ritmo, pur sembrando incredibilmente lento, è significativo per i tempi geologici e potrebbe avere effetti importanti sulla superficie terrestre.
Quando il blob lascerà definitivamente la regione degli Appalachi, la crosta terrestre si stabilizzerà nuovamente e l’erosione continuerà gradualmente ad abbassare l’altitudine delle montagne. Nel frattempo, questa scoperta sta aiutando i geologi a comprendere meglio come eventi geologici antichi possano continuare a influenzare il pianeta per milioni di anni.