È possibile che ciò che si mangia influenzi ciò che si sogna. E, secondo una recente ricerca, non si parla di cibo difficile da digerire (come i peperoni), ma di latticini. Responsabili, a quanto pare, di avere un impatto negativo sul sonno, in particolare sulle esperienze oniriche più sgradevoli. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Psychology ha analizzato le abitudini alimentari e il sonno di oltre mille studenti universitari, scoprendo che molti associano i latticini a incubi ricorrenti e disturbanti. Chi soffre di intolleranza al lattosio, in particolare, tende a sperimentare sogni peggiori, più frequenti e più stressanti. Non è solo una credenza popolare: i dati suggeriscono un collegamento concreto tra ciò che accade nello stomaco e ciò che accade nella mente durante la notte.
L’indagine, condotta tra gennaio e aprile 2023, ha coinvolto 1.082 partecipanti, quasi tutti universitari iscritti a corsi introduttivi di psicologia. Il 40,2% ha dichiarato che certi cibi influenzano la qualità del sonno, mentre il 25% ha identificato almeno un alimento responsabile di un peggioramento del riposo notturno. Tra i cibi incriminati più spesso: latticini (come latte, yogurt e formaggi), dolci e pietanze piccanti. Solo il 5,5% ha affermato che il cibo modifica il contenuto dei sogni, ma tra questi una percentuale significativa ha indicato proprio i latticini (22%) e i dolci (31%) come possibili cause di incubi.

La ricerca ha analizzato non solo la frequenza degli incubi, ma anche quanto fossero intensi, quanto disturbassero le attività quotidiane e per quanto tempo continuassero. Chi ha riportato sintomi gravi legati all’intolleranza al lattosio (gonfiore, crampi, gas in eccesso) ha anche raccontato di avere sogni peggiori. Secondo gli autori, questi sintomi possono emergere durante il sonno e disturbare la fase REM, quella in cui si sogna di più, provocando esperienze oniriche sgradevoli.
Nonostante il campione limitato e la possibilità che gli studenti coinvolti abbiano risposto con maggiore attenzione al tema per via dei loro studi in psicologia, i ricercatori ritengono plausibile il legame tra alimentazione e incubi. È possibile che l’ansia associata ai disturbi digestivi, o il malessere fisico notturno, influenzino il cervello durante la fase del sogno, trasformando la notte in un incubo.