La sensazione di freddo varia da persona a persona e, mentre alcuni sembrano resistere a temperature basse senza problemi, altri soffrono il freddo in modo costante. Le cause di questa differenza possono essere molteplici e la scienza offre diverse spiegazioni. Il metabolismo influisce direttamente sulla regolazione della temperatura corporea. Le persone con un metabolismo più lento tendono a produrre meno calore, avvertendo maggiormente il freddo. Questo fenomeno è spesso legato a fattori genetici, ormonali o alimentari.
C’è poi la circolazione sanguigna. Una cattiva circolazione può essere una delle cause principali della sensazione di freddo. Quando il sangue non fluisce in modo efficiente verso le estremità, mani e piedi tendono a raffreddarsi più facilmente. Condizioni come l’anemia o la sindrome di Raynaud possono aggravare questo problema.
Anche gli ormoni influenzano il modo in cui il corpo regola la temperatura. Gli squilibri ormonali, in particolare quelli legati alla tiroide, possono alterare la termoregolazione. L’ipotiroidismo, ad esempio, rallenta il metabolismo e riduce la produzione di calore corporeo, aumentando la sensazione di freddo.

La massa muscolare ha un valore. Il tessuto muscolare, infatti, genera calore e aiuta a mantenere stabile la temperatura corporea. Le persone con una minore percentuale di massa muscolare tendono a soffrire di più il freddo, poiché hanno una minore capacità di produrre calore interno.
Anche il grasso corporeo agisce come isolante termico, ma la sua distribuzione è altrettanto importante. Le persone con un basso livello di grasso sottocutaneo possono disperdere più calore rispetto a chi ha una maggiore quantità di tessuto adiposo.
Non finisce qui. Una dieta povera di calorie o carente di nutrienti essenziali può influenzare la regolazione termica. Alcune vitamine e minerali, come il ferro, la vitamina B12 e il magnesio, sono fondamentali per la produzione di energia e il mantenimento del calore corporeo. Infine, il sonno e i livelli di stress possono incidere sulla percezione del freddo. La privazione del sonno altera il metabolismo e la regolazione ormonale, mentre lo stress cronico può influenzare la circolazione e aumentare la sensibilità al freddo.