Avete mai sentito dire che si ingrassa quando si smette di fumare? Ebbene, questo succede perché la nicotina aumenta il metabolismo basale, ma anche perché smettendo di fumare sigarette, si tende a mangiare di più, soprattutto cibi calorici, a causa del nervosismo causato dall’astinenza. Questa fase è momentanea e dura circa sei mesi, anche se ad alcuni può protrarsi più a lungo, per anni. Lo ha spiegato la biologa Anna Villarini, che insieme allo pneumologo Roberto Boffi è autrice del libro “Smetti di fumare con gusto senza ingrassare”, che trovate in vendita su Amazon.
Villarini spiega a Repubblica: “Le cause per le quali si ingrassa quando si smette di fumare sono diverse. Anzitutto, la nicotina aumenta il metabolismo basale, cioè il consumo energetico del nostro corpo: quando smettiamo di fumare rallenta e ne consegue che l’organismo brucia meno calorie. Inoltre agisce come soppressore dell’appetito, quindi eliminarla significa spesso avere più fame. Senza contare che già dopo pochi giorni di astinenza migliorano il gusto e l’olfatto, con il conseguente, maggiore piacere nel gustare il cibo. E ancora: smettere di fumare può causare nervosismo e ansia, che alcuni cercano di alleviare mangiando alimenti ricchi di grassi, sale e zuccheri. Un comportamento da evitare, perché rischia di tradursi in una nuova, dannosa dipendenza. Tanto più che l’apparente sensazione di conforto dura pochissimo, un quarto d’ora al massimo”.
Si tratta di una fase immediatamente successiva alla decisione di smettere col fumo, che dura sei mesi, in certi casi anche sei anni. “Di certo, però, con il tempo questa necessità si attenua molto”. Per i momenti critici, la dottoressa consiglia di eliminare dalla dispensa i comfort food e golosità ricche di zuccheri e grassi, e di avere a portata di mano qualcosa di sano da sgranocchiare con cui spezzare la fame: “Carote, sedano, frutta. Vanno benissimo anche il classico bastoncino di liquirizia e le tisane. Quella a base di rhodiola rosea, per esempio, è utilissima per placare gli attacchi di fame”.
La dottoressa infine suggerisce di adeguarsi ad un’alimentazione sana – frutta, pesce, legumi e cereali integrali, frutta secca – e di fare movimento, almeno 150 minuti di attività aerobica alla settimana: “Ha un doppio vantaggio: quello di fare bene alla salute, ma anche di creare una “dipendenza sana” che aiuta a scalzare quelle da cui ci si vuole liberare, grazie al rilascio di endorfine.”
Ecco dunque spiegati da uno specialista i motivi per cui spesso quando si smette di fumare si tende a ingrassare. Dalle parole del dottor Boffi però capiamo molto presto che tutto dipende dalle nostre abitudini e da come ci comportiamo di fronte alla fine di questa cattiva e malsana abitudine.