Una sfera quasi perfetta è stata osservata nello spazio grazie al radiotelescopio ASKAP, in Australia. Battezzata Teleios, parola greca che significa perfetto, questa misteriosa bolla cosmica si trova nella Via Lattea ed è stata individuata per caso durante un’indagine sul cielo chiamata EMU (Evolutionary Map of the Universe). Ciò che la rende unica è la sua forma: talmente regolare che sfida le spiegazioni scientifiche attuali.
Secondo gli studiosi, Teleios è con ogni probabilità ciò che resta di una supernova, cioè l’esplosione finale di una stella. In particolare, potrebbe trattarsi del residuo di una supernova di tipo Ia, tra le più brillanti conosciute. Questo tipo di supernova avviene quando una “nana bianca”, una stella piccola ma molto densa, assorbe troppa materia da una stella vicina e finisce per esplodere. Tuttavia, Teleios non si comporta del tutto come previsto. Per esempio, non emette raggi X, un dettaglio che mette in crisi i modelli scientifici più accreditati.
Un altro punto incerto è la sua distanza dalla Terra. I dati raccolti indicano tre possibili ipotesi: circa 3.200, 7.200 o oltre 25.000 anni luce. Questa incertezza è importante perché a seconda della distanza, cambiano anche le dimensioni e l’età della sfera. Se fosse più vicina, sarebbe più piccola e giovane, forse sotto i 1.000 anni. Se fosse molto lontana, potrebbe avere un’età di oltre 10.000 anni e un diametro che supera i 150 anni luce.

Un’ipotesi alternativa è che Teleios non sia una classica supernova di tipo Ia, ma una più rara “Iax”, che lascia dietro di sé una specie di “stella zombie”, cioè una nana bianca sopravvissuta all’esplosione. Anche in questo caso, però, non ci sono prove sicure che confermino questa teoria.
La sua forma simmetrica è così rara da essere considerata quasi un’anomalia. Di solito, infatti, i resti delle supernovae appaiono irregolari e frammentati, perché l’esplosione avviene in ambienti spaziali pieni di gas e polveri che distorcono la forma. Teleios, invece, sembra essersi espansa in uno spazio molto vuoto e omogeneo, permettendo una crescita simmetrica quasi perfetta.
Al momento, gli scienziati continuano ad analizzare i dati, ma nessuna delle ipotesi riesce a spiegare tutto. Serve una nuova generazione di osservazioni, più sensibili e precise, per capire davvero cosa sia Teleios. Di sicuro, la sua forma quasi perfetta continua ad affascinarci.