Ci sarebbero alti livelli di ossido di etilene in alcuni popolari mix di spezie vendute senza controllo da due dei colossi indiani del settore, Mdh ed Everest. Dopo il bando dei prodotti – Fish Curry Masala, Madras Curry Powder, Sambhara Masala Powder e Curry Powder – voluto da Hong Kong e Singapore, anche le autorità indiane incaricate di vigilare sulla sicurezza degli alimenti, hanno annunciato che effettueranno test. L’ossido di etilene è un gas usato per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici. Un tempo veniva impiegato anche per la disinfezione dei magazzini di stoccaggio alimentare, pratica che attualmente è vietata in Europa. Proprio perché l’ossido di etilene può avere effetti cancerogeni se introdotto nell’organismo, data la sua capacità di danneggiare il Dna. In particolare esso si lega a linfomi e leucemie.
È molto probabile che la contaminazione dei prodotti indiani, sia avvenuta non tanto a livello di produzione delle spezie, ma durante la loro lavorazione.
Dove si può trovare l’ossido di etilene?
Gli alimenti che possono ottenere la contaminazione da ossido di etilene sono:
- Semi di sesamo
- Additivi, in particolare la gomma di guar e farina di semi di carrube
- Integratori alimentari
- Spezie ed erbe aromatiche
- Cereali, amidi e farine
Siamo al sicuro?
In Europa, come detto, la regolamentazione in materia di sicurezza alimentare è molto restrittiva. Nel 2020 la European Food Safety Authority (Efsa) aveva già individuato la presenza di sostanze chimiche cancerogene in 527 prodotti alimentari indiani. Vietando proprio l’importazione di prodotti con sesamo e frutta secca. Dunque, non c’è pericolo in senso stretto. Tuttavia, controllate sempre la provenienza delle spezie acquistate. Soprattutto se arrivano dall’India.
L’India, lo ricordiamo, è il principale produttore, consumatore ed esportatore mondiale di spezie. Voce che nelle esportazioni mondiali tocca i 4 miliardi di dollari di guadagno. Ci sono però pochi controlli al riguardo. Prova ne è il fatto che la Food Safety and Standards Authority of India (Fssai) ha deciso di fare le sue valutazioni dopo svariati giorni di silenzio imbarazzato. Mdh Group, inoltre, si segnala per una reiterazione nella vendita di prodotti contaminati, persino con tracce di salmonella.