Un nuovo studio presentato alla Radiological Society of North America ha messo in luce come il vaping, in italiano non canonico svapare, possa avere effetti dannosi immediati sulla salute vascolare. Anche se gli strumenti usati per il vaping non hanno la nicotina. Nonostante sia spesso considerato un’alternativa più sicura al fumo tradizionale, lo studio rivela che svapare comporta una riduzione significativa della velocità del flusso sanguigno nelle arterie. Unita a un calo nell’ossigenazione del sangue, con implicazioni serie per la salute cardiovascolare.
I ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno condotto test su 31 fumatori e svapatori, confrontandoli con 10 persone che non fumano né sigarette né strumenti per il vaping. Ogni partecipante è stato sottoposto risonanza magnetica prima e dopo l’uso di sigarette tradizionali o dispositivi per il vaping (con e senza nicotina). I risultati hanno mostrato che ogni episodio di “svapo” o fumo provoca un’immediata riduzione della funzionalità vascolare. Le sigarette elettroniche con nicotina hanno avuto l’impatto maggiore, seguite da quelle senza nicotina.
Gli esperimenti hanno anche rilevato una diminuzione nella saturazione dell’ossigeno negli svapatori, ovvero una minore capacità dei polmoni di assorbire ossigeno. Questa scoperta mette in discussione il mito che quelli emessi dalle macchine siano semplicemente “vapori d’acqua” innocui. Quei vapori, infatti, contengono sostanze come nichel, piombo, formaldeide e glicerina, irritanti per le vie respiratorie. E che contribuiscono ad aumentare la risposta infiammatoria del corpo. Con un effetto simile a quello dell’inquinamento atmosferico.
La ricerca ha sottolineato come sia compromessa la giusta funzionalità vascolare, essenziale per il corretto trasporto di ossigeno e nutrienti al nostro organismo. Questo potrebbe aumentare il rischio di coaguli, ipertensione e ictus nei consumatori cronici di sigarette elettroniche. L’impatto negativo è stato osservato anche con un singolo utilizzo, dimostrando che i danni non sono solo a lungo termine.
A proposito di miti da sfatare, le sigarette elettroniche, dunque, non sarebbero la giusta transizione per smettere di fumare, anzi. L’American Lung Association avverte che la promozione di sapori attraenti per i giovani, unita alla percezione errata di sicurezza, sta spingendo molti adolescenti verso il vaping. Con oltre 1,6 milioni di studenti delle medie e superiori che già svapano, mettendo a rischio la loro salute.