L’invenzione della lavatrice è il risultato di un’evoluzione tecnologica che si è sviluppata nel corso di secoli, con numerosi contributi da parte di diversi inventori. Prima dell’avvento delle macchine per il lavaggio, il bucato veniva svolto manualmente con tecniche rudimentali, come la battitura dei panni su pietre o l’uso di tavole di legno scanalate. La necessità di ridurre il tempo e la fatica di questo compito ha spinto alla ricerca di soluzioni sempre più avanzate.
Il primo brevetto per una macchina per il lavaggio dei tessuti fu depositato nel 1691 in Inghilterra, ma si trattava di un sistema molto semplice. Il vero progresso avvenne nel 1767 grazie al teologo tedesco Jacob Christian Schäffer, che progettò un primo prototipo di lavatrice manuale, dotato di una manovella per muovere l’acqua e migliorare l’azione pulente. Un altro passo avanti si ebbe nel 1782, quando il britannico Henry Sidgier introdusse un tamburo rotante in legno, anticipando il principio di funzionamento delle lavatrici moderne.

Nel 1851, l’americano James King brevettò un modello migliorato, con un tamburo perforato che facilitava il risciacquo. Tuttavia, il primo vero modello pensato per un uso domestico fu ideato nel 1874 da William Blackstone, un uomo d’affari che costruì la macchina come regalo per sua moglie. Questo dispositivo segnò l’inizio di una produzione più ampia destinata alle famiglie.
La svolta avvenne nel XX secolo con l’introduzione della lavatrice elettrica. Nel 1908, la Hurley Machine Company lanciò la Thor, progettata da Alva J. Fisher. Questo modello, con un tamburo in acciaio e un motore elettrico, fu la prima lavatrice automatizzata della storia, sebbene fosse ancora ingombrante e poco sicura. Con il passare degli anni, furono apportate migliorie per aumentare l’efficienza e la sicurezza.
Dagli anni ’50, la diffusione delle lavatrici nelle case divenne sempre più capillare, grazie alla riduzione dei costi e alla nascita di modelli più pratici. Oggi, le lavatrici moderne sono dotate di funzioni intelligenti, sensori di consumo e programmi specifici per diversi tipi di tessuto, rendendo il bucato un’operazione sempre più semplice ed efficiente. Un elettrodomestico versatile e unico che si può usare anche per lavare altre cose, come vi avevamo raccontato qui.