Il rasoio usa e getta è uno degli oggetti più utilizzati nella quotidianità e, di fatto, una delle invenzioni maggiormente efficaci del XX secolo. Ma a chi si deve questa idea? Tutto ha inizio con King Camp Gillette, un imprenditore americano, che ha cominciato la sua carriera come venditore di tappi da bottiglia. Ed è stato proprio durante una di queste vendite che ha avuto l’idea rivoluzionaria: creare un prodotto di consumo che si usasse una volta sola e poi si gettasse via. Un concetto innovativo per l’epoca, ma che Gillette ha intuito avrebbe potuto rivoluzionare il mercato.
L’oggetto prescelto, dunque, è stato il rasoio. Ma per quale motivo? All’inizio del Novecento, radersi era un’operazione lunga e pericolosa. I rasoi erano affilati a mano e richiedevano molta abilità per evitare tagli. Gillett, dunque, ha immaginato un oggetto con lame sottilissime, da sostituire dopo pochi utilizzi, e un manico resistente. Nonostante le iniziali perplessità degli esperti, che ritenevano impossibile produrre lame così sottili e resistenti, l’uomo ha perseverato nella sua idea e nel 1903, dopo anni di ricerche e sperimentazioni, è riuscito ad ottenne il brevetto per il suo nuovo rasoio.
Il rasoio Gillette, dunque, diventa un successo immediato che si deve anche alla visione imprenditoriale del suo inventore. Immediatamente, infatti, viene pensata ed applicata una campagna pubblicitaria in cui vengono messi in evidenza i vantaggi del suo prodotto rispetto ai tradizionali rasoi. Il vero successo economico, però, arriva quando Gillette comprende l’importanza di mettere sul mercato le lamette di ricambio. In questo modo, crea un mercato di consumo continuo, garantendosi un flusso costante di entrate. Un’idea vincente che continua a mostrare tutta la sua efficacia. King Camp Gillette, infatti, muore nel 1932, ma la sua invenzione vive ancora oggi.