Il 13 luglio si festeggia la Giornata Mondiale delle Patatine fritte, forse il cibo che assieme alla pizza (e al cioccolato) è capace di regalare buonumore agli esseri umani. Le patatine fritte perfette sono croccantissime fuori e ben morbide dentro e sì, si possono preparare anche a casa seguendo tutte le dritte che vi stiamo per dare. Perché le patatine fritte richiedono una certa dose di pazienza e anche qualche strumento per facilitare la cottura.
Che patate scegliere
Partiamo dall’ingrediente base, le patate. Quali sono le patate migliori per la frittura? Decisamente quelle a pasta gialla, poiché sono compatte, poco farinose e non assorbono l’olio. Che poi è il fattore decisivo per la croccantezza delle French Fries.
Vanno bene dunque le patate Primura, le Penelope e le Agria. Fanno al caso vostro anche quelle con buccia rossa. Sceglietele belle grandi e oblunghe, faciliteranno il taglio.
Per le dosi, calcolate 1 chilo di patate per 4 persone.
Come preparare le patatine fritte
Lavate per bene le patate, sbucciatele e dedicatevi al loro taglio. Assicuratevi di avere un coltello con lama affilata. Ed eccoci al primo trucco: affettate le patate in fette spesse un centimetro. Poi, dalle fette ricavate dei bastoncini grandi anch’essi un centimetro. Non è necessario essere super precisi, ma le dimensioni garantiranno una cottura equilibrata.
Secondo, importantissimo trucco: lasciate a mollo le patate tagliate in acqua fresca per almeno un’oretta, cambiando l’acqua dopo i primi 30 minuti. In questo modo l’amido delle patate verrà eliminato e in cottura saranno più croccanti. Avete capito quindi che il fattore croccantezza è primario. Le patate saranno pronte per la cottura quando l’acqua risulterà trasparente. Se così non dovesse essere, lasciatele ancora a bagno. Scolatele e asciugatele benissimo.
A questo punto mettete a scaldare sul fuoco l’olio. Siamo quindi al terzo trucco: l’olio deve essere un olio di arachide, con un alto punto di fumo, quindi resistente alle alte temperature. Inoltre, il sapore è più neutro rispetto all’olio extravergine d’oliva. L’olio deve essere abbondante, circa un litro. Solo così avranno il famigerato “crunch”, senza assorbire l’olio. Usate quindi una pentola alta o in grado di contenere tutto l’olio.
L’olio sarà pronto quando ha raggiunto la temperatura di 170°. Quarto e ultimo trucco: usate un termometro sonda per capire quando l’olio è caldo, non sbaglierete.
Gettate le patate in olio caldo poco alla volta e tiratele su appena saranno dorate (non bruciate). Mettetele a risposo su carta assorbente una volta cotte e spolveratele con sale. Mangiatele con grande gioia (belle calde).
Elenco trucchetti
- Affettate con cura e regolarità le patate
- Lasciate a bagno le patate tagliate in acqua fresca per un’ora e più, fino a quando l’acqua non sarà trasparente
- Usate olio di arachide in quantità abbondanti
- Misurate la temperatura dell’olio con un termometro a sonda. Deve raggiungere i 170°.