Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Lifestyle » Cibo » Cosa sono i gyoza che chef Claudio Farinelli ha portato a Striscia la Notizia

Cosa sono i gyoza che chef Claudio Farinelli ha portato a Striscia la Notizia

Alla scoperta dei gyoza, una prelibatezza della cucina giapponese, amata in tutto il mondo e apprezzata anche in Italia.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino11 Aprile 2024Aggiornato:20 Aprile 2024
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
Uno chef prepara i gyoza
Uno chef prepara i gyoza (fonte: Unsplash)
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

I gyoza sono i tipici ravioli orientali, solitamente ripieni di carne, ma ottimi anche con le verdure. Questi fagottini di pasta farcita sono molto popolari in Cina, dove si chiamano Jiaozi, in Giappone e anche in Corea. La loro caratteristica principale è la chiusura che si fa con la pressione delle dita a formare delle piccole pieghe. Sono considerati una sorta di antipasto e si mangiano intinti nella salsa di soia. Pur essendo tradizionali della cucina asiatica, i gyoza hanno estimatori (e cultori) in tutto il mondo, Italia compresa. A Roma c’è uno chef, Claudio Farinelli, che ha perfezionato una ricetta speciale di gyoza.

Con una delicata farcia di gamberi o manzo nella versione onnivora. E con tofu (il “formaggio” di soia giapponese) e zuppa di miso per i vegani, che non mangiano cibo di origine animale.

Un vassoio con i gyoza
I gyoza con la loro chiusura caratteristica (fonte: Unsplash)

Altra caratteristica dei gyoza è la loro cottura. I ravioli, preparati con una sfoglia di acqua, farina e sale, ben chiusi, vanno prima piastrati nella padella leggermente unta d’olio e poi cotti al vapore. Quindi, si rosolano per ottenere un fondo ben dorato. Poi, nella padella, si versa dell’acqua in modo da sviluppare vapore. A questo punto si copre il tegame con un coperchio e si lasciano cuocere i gyoza per 10 minuti.

Nella versione cinese i gyoza hanno una ricca farcia di carne tritata di maiale, manzo, pollo o gamberi. Arricchita con verdure tagliate sottilissime, solitamente cavolo, carota e cipolla. La stessa triade di ortaggi che troviamo nei celebri involtini primavera.

La variante giapponese si differenzia per la predominanza dell’aglio. Inoltre, nella salsa di soia che viene usata come accompagnamento si aggiungono aceto di riso e olio di sesamo. La pasta può essere sostituita da sottilissime fette di porro.

I gyoza si possono cucinare abbastanza agevolmente a casa, purché si affronti con la pazienza la loro preparazione, perché per imparare a chiuderli nella maniera migliore ci vuole un po’ di tempo. E tanta pazienza. Ovviamente, il ripieno si personalizza a seconda del gusto. Anche le ricette orientali sono codificate, nulla vieta di sperimentare farce sempre diverse.

Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

olive-taggiasche

Olive taggiasche e carne salada: la nuova coppia Igp più esplosiva d’Italia

2 Ottobre 2025
settimana spagnola Lidl

Dal 29 settembre Lidl porta la Spagna in tavola: paella, chorizo e specialità iberiche sotto i 3€

29 Settembre 2025
una pagnotta di pane con una tazza di caffè

Metti il pane nel congelatore? Non fare questi 3 errori se non lo vuoi gommoso

28 Settembre 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected] | Foto Credits: DepositPhotos

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.