Se siete fan di Crazy Pizza, il (controverso) franchise di pizzerie gourmet volute da Flavio Briatore, sappiate che alla fine della stagione estiva aprirà un locale nuovo di zecca a Napoli, per precisione a via Nazario Sauro sul Lungomare. Aprire una pizzeria ultra esclusiva nella patria dove la pizza è nata è una sfida tracotante da parte di Briatore?
L’imprenditore, neo executive advisor del team Alpine in Formula 1, in un’intervista al Corriere della Sera dice di no.
“Non la definirei una sfida visto che per me è un enorme piacere arrivare a Napoli, non voglio sfidare nessuno. In questa avventura saremo accompagnati da una serie di soci fortemente legati al territorio, e siamo tutti estremamente felici di portare Crazy Pizza a Napoli. Napoli è famosa in tutto il mondo per la sua cultura e il suo patrimonio culinario e crediamo che la nostra formula di fine dining diversa e unica possa essere un’aggiunta stimolante al panorama gastronomico locale“.
Crazy Pizza nasce nel 1998 con l’apertura del Billionaire Porto Cervo. Da quel piccolo semino, Briatore ha fondato un vero e proprio impero con locali di lusso e cibo di lusso. In particolare, Crazy Pizza ha sedi a Londra, Milano, Montecarlo, Roma, Doha, Kuwait City, Ryad, Catania, Bahrain, Varazze, Forte dei Marmi, Saint-Tropez. E presto, Napoli.
Da subito Crazy Pizza ha fatto discutere per i costi altissimi delle pizze. La marinara classica, ovvero la pizza con pomodoro, aglio, origano e basilico, costa 16,00. Saliamo a 17,00 per una Margherita e 34,00 per la Vesuvio con mozzarella di bufala e provola affumicata. Fino ai 68,00 euro per una pizza con il Pata Negra iberico. E le polemiche sono state tutte respinte al mittente da Briatore.
“Crazy Pizza è un format che offre un’esperienza culinaria di qualità, perfetta per chi cerca qualcosa di originale e lussuoso. Non va a competere direttamente con le pizzerie o i ristoranti tradizionali, poiché propone una vera e propria esperienza che si distingue per l’ambiente, il servizio, la qualità degli ingredienti e l’intrattenimento. Il nostro obiettivo è far fare ai napoletani, ai campani e ai numerosi turisti nazionali e internazionali un’experience nuova e sofisticata, basata su ingredienti di grande qualità, servizio di lusso ed intrattenimento“.
Leggera e digeribile, con poco lievito, la pizza di Crazy Pizza è diversa da quella napoletana tradizionale (sempre secondo Briatore).
Bisognerà capire se i napoletani vorranno una pizza diversa da quella tradizionale. C’è solo da aspettare qualche settimana ancora.