Farcito con carne o verdura, nappato con golose salse, servito freddo o caldo. Non importa come, ma il sandwich, il succulento panino imbottito, è una vera delizia. E deve il suo nome al conte di Sandwich, alias John Montagu, un Lord inglese, che amava il buon cibo, ma soprattutto amava averlo a disposizione mentre giocava a golf o a carte. Per questo inventò un modo ingegnoso di sgranocchiare qualcosa durante il gioco. Un panino fatto con due fette di pane morbido, imbottito con fette di tacchino o arrosto, qualche foglia di insalata e senape. Che poi, dalla versione base, si è trasformato negli anni, diventando un vero pasto a sé.
Perché il Sandwich Day si festeggia proprio il 3 novembre? Perché in questa data, nel 1718, nacque proprio John Montagu. Montagu, per la verità, non brillò mai per acume militare o estro, anzi. Dicono che la sua vita professionale fosse stata segnata da diversi scandali. Eppure, è passato alla storia per aver ideato uno degli snack più amati al mondo.
Ognuno ha la ricetta perfetta. E ogni nazione ha la sua tradizione da rispettare. Di certo, ci sono sandwich molto celebri come il pastrami, un panino riempito con fette sottilissime di carne di manzo. Una specialità arrivata negli USA dall’Europa orientale che rese leggendario il Katz Delicatessen di New York (quello della scena dell’orgasmo di Harry, ti presento Sally).
In Francia vanno per la maggiore i Croque Monsier e i Croque Madame, con formaggio e prosciutto. Senza dimenticare i tea sandwich britannici, con formaggio spalmabile e cetriolini. Appartiene al grande gruppo dei sandwich anche il felafel arabo, costituito da una deliziosa pita riempita con polpettine di ceci fritte. E in Italia? Be’, qui abbiamo inventato i tramezzini che sono la nostra versione del sandwich. Non dobbiamo aggiungere altro.